Il 31 agosto 2016 il Senato brasiliano ha votato per l’impeachment della presidente Dilma Rousseff, rimuovendola così dal suo incarico e ponendo fine a una lunga situazione di incertezza istituzionale.
A favore dell’impeachment per Dilma Rousseff si sono pronunciati 61 senatori, mentre solo 20 hanno votato contro.
Dilma Rousseff è accusata di aver manipolato i conti federali nel tentativo di nascondere i problemi economici del paese, accuse emerse nell’ambito dell’inchiesta sull’azienda petrolifera Petrobras.
Dopo un iter durato vari mesi, il processo di impeachment contro la presidente del Brasile sta per concludersi: un riassunto per capire come si è arrivati fin qui.
La presidente era stata sospesa lo scorso maggio al fine di affrontare il processo, ed era stata provvisoriamente sostituita dal suo vice, Michel Temer, in veste di presidente ad interim.
Con il voto per l’impeachment da parte del Senato, Dilma è stata definitivamente rimossa dal proprio incarico, ponendo così fine a 13 anni di presidenti del Partito dei Lavoratori.
Il nuovo presidente, Michel Temer, non più semplicemente un “facente funzioni”, è infatti un esponente del Partito del Movimento Democratico Brasiliano, di tendenze maggiormente centriste, e ci si aspetta continui a guidare il paese fino al 2018, quando terminerà il suo mandato.
—- IMPEACHMENT DILMA ROUSSEFF, TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE
Nell’infografica qui sotto realizzata da Laura Melissari per TPI, l’iter dell’impeachment per riassumere tutta la vicenda: