Durante tutta la campagna elettorale per la presidenza degli
Stati Uniti, i telespettatori statunitensi hanno avuto modo di vedere l’attrice
Kate McKinnon impegnata ogni settimana nell’imitazione di Hillary Clinton all’interno
del Saturday Night Live, il programma
comico più noto d’America.
Nei suoi siparietti settimanali, che in un’occasione l’hanno
vista duettare anche con la vera Clinton, McKinnon ha usato l’abbigliamento, la
voce e il taglio di capelli per impersonare quella che secondo molti degli
spettatori del programma sarebbe diventata la prossima presidente degli Stati
Uniti, mentre il suo rivale Donald Trump veniva interpretato dall’attore Alec
Baldwin.
Qui un saggio delle loro capacità:
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in basso)
Dopo la vittoria del candidato repubblicano, avvenuta
martedì 8 novembre, in molti attendevano la nuova puntata del programma,
prevista sabato sera, per vedere come sarebbe stata rappresentata la notizia
dai due imitatori. Così nella serata di ieri 12 novembre, McKinnon è stata la
prima a mostrarsi di fronte alle telecamere prima ancora della sigla d’apertura
della trasmissione, e, vestita e pettinata come Hillary, è comparsa da sola al
centro della scena seduta di fronte a un pianoforte.
L’attrice ha quindi cantato e suonato dal vivo quella che è
probabilmente la canzone più nota di Leonard Cohen, Hallelujah, per ricordare il cantautore canadese scomparso questa
settimana e allo stesso tempo per esorcizzare con un brano di resistenza
spirituale la sconfitta.
Particolarmente adatti sono sembrati infatti gli ultimi
versi della canzone, che recitano: “Ho fatto del mio meglio, non era granché/Non
riuscivo a provare qualcosa, quindi ho provato a toccare/Ho detto la verità,
non sono venuto per prendervi in giro/E anche se è andato tutto storto/Starò in
piedi davanti al Dio della Canzone/Senz’altro sulla mia lingua se non un’Alleluia”.
Infine, si è rivolta al pubblico con la voce rotta dall’emozione
dicendo “Io non mi arrenderò, e nemmeno voi dovreste”.
Questa la clip dell’esibizione: