Ilhan Omar, 34 anni, è la prima parlamentare somalo-americana della storia degli Stati Uniti. È stata eletta tra le fila dei democratici alla Camera dei deputati del Minnesota.
Omar, che ha passato quattro anni in un campo profughi in Kenya dopo aver lasciato la Somalia e prima di raggiungere Minneapolis nel 1997 all’età di 14 anni, è un concentrato di tutto quello che il nuovo inquilino della Casa Bianca detesta di più: è una donna, è un’immigrata, una rifugiata ed è musulmana, una che indossa l’hijab.
Cresciuta dal padre e dal nonno che le hanno sempre inculcato l’idea dell’importanza della politica e del potere della democrazia, Omar ha studiato scienza politiche e si è inserita presto sulla scena politica locale.
Ma Omar ha incontrato l’opposizione della sua stessa comunità e nel 2014 ha subito un vero e proprio attacco durante il caucus di partito, da parte di alcuni sostenitori della deputata in carica Phyllis Khan (classe 1937), che occupava il seggio ininterrottamente dal 1973.
Durante la convention le sono state rivolte diverse minacce, finché non è stata colpita mentre sette o otto persone la tenevano. Ma l’episodio non l’ha allontanata dalla politica e oggi Omar ha ottenuto la sua importante vittoria.
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