Praticare il sesso estremo permette di raggiungere stati di coscienza alterati che permettono di far entrare in azione la propria creatività più intima e nascosta. Lo rivela uno studio condotto dalla north Illinois University e pubblicato sulla rivista statunitense PsycNET, per la quale sono stati ascoltate un campione di persone che pratica BDSM.
BDSM è l’acronimo che indica una serie di pratiche sessuali estreme che comprendono la dominazione, la sottomissione e il bondage.
I partecipanti sono stati quindi sottoposti ad alcuni test prima e dopo aver praticato il sesso estremo. Ciò che è emerso è stato che gli stati mentali successivi alle pratiche erotiche di questo tipo risultano essere alterati e strettamente connessi alla creatività.
I ricercatori hanno anche chiarito come queste pratiche contribuiscano a diminuire lo stress e aumentino l’eccitazione sessuale. Questo fatto, inoltre, secondo gli psicologi da un’ulteriore prova del fatto che non vi sono ragioni patologiche dietro queste pratiche e chi sceglie di dedicarvisi.
Negli ultimi anni il BDSM ha avuto una vasta diffusione grazie anche a una crescente presenza nei media, come dimostra il successo del film Cinquanta sfumature di grigio.