Il Segretario di Stato americano John Kerry si è recato a sorpresa in Afghanistan per mostrare il suo sostegno al governo e per cercare di disinnescare una crisi politica.
La visita non annunciata arriva in un momento difficile per l’Afghanistan, con il governo del presidente Ashraf Ghani indebolito da lotte intestine tra rivali politici, dalla crisi economia e dai talebani, più forti che mai.
Il portavoce del Dipartimento di Stato americano John Kirby, ha detto che Kerry avrebbe “ribadito il sostegno degli Stati Uniti” al governo e alle sue forze di sicurezza.
Oltre a mostrare sostegno al governo, la visita sembra avere lo scopo di sollecitare la classe politica dell’Afghanistan litigiosa, a lavorare in modo più produttivo.
“La democrazia richiede la volontà da parte di persone provenienti da varie fazioni politiche, etniche e aree geografiche di mettere da parte quelle divisioni faziose e lavorare insieme per il bene comune”, ha detto Kerry all’inizio della commissione bilaterale Usa-Afghanistan, al vertice con il ministro degli Esteri afghano Salahuddin Rabbani.
Le forze Usa in Afghanistan saranno quasi dimezzate portando da 9.800 a 5.500 il numero dei soldati entro l’inizio del 2017.