Almeno 500mila bambini sono tornati a scuola nella Striscia di Gaza ieri, domenica 14 settembre.
Molti di loro, prima di iniziare le lezioni, riceveranno attenzioni speciali e consulenza psicologica.
Questa iniziativa vuole aiutare i bambini a fare fronte ai traumi che la guerra ha inflitto loro.
La scuola è iniziata con diverse settimane di ritardo in seguito ai danni subiti da più di 250 scuole. Inoltre, circa 90 centri d’istruzione delle Nazioni Unite fungono ancora da rifugi per le decine di migliaia di sfollati.
“La priorità ora è fare in modo che gli studenti possano tornare al normale programma scolastico, che include anche un periodo di sostegno psicologico”, ha detto Pierre Krähenbühl, il capo dell’agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi (Unrwa), che gestisce più di 200 scuole nella Striscia.
L’Onu ha anche detto che l’Unrwa ha messo a disposizione 200 consiglieri per oltre 240mila studenti nella Striscia. Secondo l’agenzia dell’Onu, 64mila rifugiati sono ancora ospitati all’interno di 20 scuole di Gaza.
Il viceministro dell’istruzione della Striscia di Gaza, Zeyad Thabet, ha anche detto che 26 edifici scolastici sono stati distrutti e che 232 scuole sono state danneggiate dal conflitto.
Secondo Hamas, più di 2,100 persone sono state uccise, la maggioranza delle quali civili e circa un quarto (500) sarebbero bambini.
Human Rights Watch ha pubblicato un rapporto lo scorso giovedì in cui accusa Israele di aver commesso crimini di guerra per aver attaccato tre scuole gestite dall’Unrwa, uccidendo 45 palestinesi fra cui 17 bambini.
Il governo israeliano si è rifiutato di commentare. I bambini in Israele sono tornati a scuola regolarmente, pur avendo anche loro passato le vacanze estive sotto la minaccia dei razzi di Hamas, e per questo anche loro avranno bisogno di un supporto psicologico speciale.
UN VIDEO DI AL JAZEERA
FOTO DEL PRIMO GIORNO DI SCUOLA A GAZA
VIDEO: LE MACERIE DI GAZA, VISTA DA UN DRONE
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