Il dodicesimo Presidente del Pakistan è Mamnoon Hussain, eletto ieri dai membri delle camere e delle assemblee regionali chiamati alla votazione. Candidato della Lega Musulmana Pakistana (LMP), Hussain rimpiazzerà Asif Ali Zardari, ex presidente giunto al termine dei 5 anni di mandato.
Mamnoon Hussain, uomo d’affari ed ex governatore della provincia del Sindh, era strettamente legato al Primo Ministro Nawaz Shar. La sua vittoria era in parte già annunciata, dato che la carica presidenziale viene assegnata sulla base dei voti dei membri dell’Assemblea Nazionale, del Senato e delle assemblee provinciali, dove l’LMP aveva già ottenuto la maggioranza alle elezioni parlamentari del maggio scorso, diventando partito di governo.
Hussain si era rivolto ai membri del suo partito riuniti lo scorso lunedì a Islamabad, promettendo che se fosse diventato Presidente avrebbe dimostrato di poter “servire il Paese e i suoi cittadini con tutti i mezzi possibili”. Tuttavia le intenzioni di Hussain si scontreranno con la riforma della carica presidenziale introdotta in seguito agli emendamenti costituzionali approvati dal governo precedente guidato dal Partito Popolare Pakistano (PPP).
Il ruolo presidenziale ne era uscito fortemente ridimensionato. Il Presidente conserva solo un minimo potere effettivo, in cambio di un ampio potere simbolico.
Il futuro Presidente Hussain ha detto: “Lascerò il mio posto nel partito” e ha aggiunto “Sarò il Presidente di tutti”.