Il movimento indipendentista del Sahara occidentale Polisario ha eletto un ex ambasciatore come suo nuovo leader dopo la morte di Mohammed Abdelaziz, che ha guidato il fronte durante la guerra con il Marocco e gli anni di lotta diplomatica per l’autodeterminazione.
Polisario ha cominciato negli anni Settanta con azioni di guerriglia per l’indipendenza del territorio del popolo sahrawi, sottoposto all’autorità del Marocco dopo la fine del dominio coloniale spagnolo.
Abdelaziz, per trent’anni alla guida del movimento, è morto a maggio all’età di 68 anni. È stato anche il presidente dell’autoproclamata Repubblica sahrawi, con base nel sud dell’Algeria dal 1991.
L’ex ambasciatore in Algeria, Brahim Ghali, è stato eletto dai delegati durante un consesso nei campi rifugiati nel sud del paese nordafricano.
Ghali è un veterano della lotta sahrawi e uno dei membri fondatori di Polisario. Assume la direzione del movimento in un momento cruciale dopo mesi di stallo su un referendum sul territorio conteso.
Il Marocco, indispettito da una controversa visita del segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon nei campi rifugiati, ha espulso la missione di peacekeeping dell’Onu dal suo territorio.
Le due parti, Marocco e Polisario, non hanno mai trovato un accordo sui termini del referendum e su chi ha diritto al voto. Il re del Marocco ha investito nell’area desertica nel tentativo di distogliere la popolazione dalla richiesta dell’indipendenza e ripiegare sull’autonomia.
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