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    Michigan, hotel gratis per le donne che viaggiano per abortire

    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 10 Giu. 2019 alle 15:13 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 01:58

    Hotel gratis donne aborto Dopo Georgia, Louisiana, Missisipi e Ohio, anche l’Alabama ha approvato una legge che vieta l’aborto dopo sei settimane dall’inizio della gravidanza.

    In un’America sempre più antiabortista c’è chi però si mette a disposizione per aiutare chi cerca di aggirare leggi così restrittive e tanto discusse.

    L’ondata anti-abortista che sta attraversando gli Stati Uniti

    Un esempio su tutti è quello di un hotel nello stato del Michigan che in segno di solidarietà ha deciso di offrire stanze gratis alle donne che viaggiano per l’America per sottoporsi all’interruzione di gravidanza.

    A gestire la struttura, lo Yale Hotel, è Shelley O’Brien, che ha informato della sua iniziativa tramite un post su Facebook che è stato poi rilanciato dalla Cnn. L’idea di O’Brien è stata accolta positivamente dalla rete.

    “Care sorelle che vivete in Alabama, Ohio, Georgia, Arkansas e Missouri, o in un qualsiasi Stato che ha simili leggi restrittive sull’accesso (all’aborto, ndr). Non possiamo fare nulla sul modo in cui siete trattate nei vostri stati di origine. Ma, se potete farlo in Michigan, vi sosterremo con l’alloggio per diverse notti e il trasporto da e per il vostro appuntamento”.

    Hotel gratis donne aborto | La risposta degli utenti

    Come ha scritto in seguito la direttrice dell’hotel, la sua iniziativa ha avuto successo ed è stata contattata da un certo “numero di persone disposte a portarvi in auto qui e sono venuta a conoscenza di organizzazioni che hanno già una rete per dare una mano con i tanti ostacoli” e permettere alle donne di accedere ai servizi per avere un “aborto legale e sicuro”.

    “Se avete bisogno di aiuto, scrivetemi”, ha scritto ancora O’Brien, specificando che devolverà “il 25 per cento delle fatture che sono il risultato diretto di questa nuova politica” per finanziare iniziative simili.

    Ad oggi non sembra ci siano state ancora donne che abbiano prenotato una stanza nello Yale Hotel, ma in una settimana la struttura alberghiera ha guadagnato 400 dollari in più di quella precedente: 100 sono stati devoluti come promesso.

    “Le donne dovrebbero avere autonomia sui loro stessi corpi. Se non ne abbiamo il controllo, allora non è un mondo libero”, ha affermato Shelley O’Brien, madre di tre figli e abitante di una cittadina conservatrice.

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