Hong Kong, la polizia ha usato lacrimogeni e cannoni ad acqua contro i manifestanti
A Hong Kong le manifestazioni sono state represse con lacrimogeni e cannoni ad acqua da parte della polizia. L’acqua dei cannoni è stata colorata con uno speciale colorante blu. La manifestazione era partita dal centro di Hong Kong, all’Admiralty. Gli scontri più accesi si sono verificati a Harcourt Road, dove è stata issata la bandiera nera, a segnalare l’arrivo imminente delle cariche di gas.
Gli agenti hanno risposto dopo l’occupazione di Hennessy Road, Queensway e Des Voeux Road Central, e i danni causati alle vetrate esterne della stazione della metropolitana di Central.
Migliaia di manifestanti, in gran parte vestiti di nero, hanno sfidato il divieto della polizia di Hong Kong, partecipando alla marcia pro-democrazia partita dall’area dello shopping di Causeway Bay e diretta verso Central, la zona delle sedi governative e istituzionali. Si tratta del 15esimo weekend consecutivo di proteste.
La viabilità delle arterie stradali principali è stata interrotta. Per la seconda settimana consecutiva, il Civil Human Rights Front, il gruppo di attivisti delle mobilitazioni pacifiche e di massa fino a due milioni di persone, si è visto negare il via libera a manifestare sui timori di violenze, considerando quanto accaduto lo scorso fine settimana.
Le proteste, partite a giugno contro la controversa legge sulle estradizioni in Cina, finalmente ritirata in via ufficiale a inizio mese dalla governatrice Carrie Lam, si sono trasformate progressivamente nella richiesta di riforme (a partire dalla richiesta del suffragio universale), di indagini indipendenti sull’operato violento della polizia e di maggiore distanza dalla Cina continentale.