A meno di 24 ore dall’inizio dell’Election Day, la candidata democratica Hillary Clinton è risalita nei sondaggi, superando Donald Trump di 3-5 punti percentuali.
È di poche ore fa la notizia secondo la quale le indagini dell’Fbi sulle email di Hillary Clinton non hanno evidenziato alcun illecito. Alla candidata democratica era contestato l’utilizzo di un server privato al posto di quello governativo per l’invio di mail contenenti informazioni classificate quando era segretario di Stato. La notizia ha contribuito a fare risalire Clinton nei sondaggi.
Il noto analista Nate Silver, sul suo blog FiveThirtyEight, mette insieme i dati di vari sondaggi: secondo Abc News/Washington Post, Clinton super Trump di 5 punti percentuali, più 4 punti secondo Nbc/Wall Street Journal. Anche secondo Ipsos Clinton sarebbe sopra Trump di 4 punti. Gli unici che danno in vantaggio Trump sono Ibd/Tipp (+1) e Usc Donrsife/Los Angeles Times (+6).
Recent national polls show a 2-3 point lead for Clinton: https://t.co/0fy6yX3jLt pic.twitter.com/gnwRFRuQFt
— FiveThirtyEight (@FiveThirtyEight) 7 novembre 2016
La settimana scorsa l’Fbi aveva infatti riaperto le indagini. La scoperta di nuovi messaggi di posta elettronica è stata rivelata dal direttore dell’Fbi, James Comey, in una lettera al Congresso del 28 ottobre.
Comey aveva riferito che l’Fbi avrebbe indagato per accertarsi se i messaggi di Clinton inviati da un indirizzo privato all’ex deputato contenessero o meno informazioni classificate.
La candidata democratica si è detta “fiduciosa” del fatto che la nuova inchiesta non avrebbe cambiato il verdetto del mese di luglio, quando l’Fbi decise che Clinton non sarebbe stata perseguita per il suo utilizzo di un server di posta elettronica privata.
Nei giorni delle indagini, per la prima volta da maggio, Trump era risalito nei sondaggi, che indicavano il 46 per cento per lui contro il 45 per cento di Clinton.
Dopo l’annuncio dell’Fbi del 6 novembre che scagiona nuovamente Clinton, il candidato repubblicano Donald Trump ha accusato l’agenzia investigativa di scorrettezza, sostenendo che il sistema è “truccato”. I responsabili della campagna di Clinton hanno fatto sapere di essere lieti che il problema sia stato risolto.
La nuova indagine è stata annunciata da Comey a circa dieci giorni dalle elezioni e questo ha suscitato aspre critiche da parte dei democratici, che lo hanno accusato di aver violato la legge che impedisce ai funzionari statali di influenzare l’esito delle elezioni.
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