Almeno sette militanti di Hezbollah sono stati uccisi nel corso di un’incursione aerea condotta da un velivolo non ancora identificato nell’est della Siria. La notizia arriva dall’agenzia di stampa Reuters.
L’attacco avrebbe colpito una base nella provincia orientale di Homs, dove i miliziani libanesi, con il supporto di Teheran, Mosca e Damasco, stanno combattendo il sedicente Stato Islamico.
In base a quanto detto dal direttore dell’Osservatore siriano per i diritti umani, Rami Abdel Rahman, si sarebbe trattato di “un attacco con droni contro una base di Hezbollah che si trova vicino Sukhna, una città della provincia centrale di Homs”.
Secondo Rahman, ci sarebbero otto morti e una ventina di feriti.
Un funzionario di Hezbollah ha confermato l’attacco ma non ha fornito alcun dato sul numero delle vittime.
Fonti dell’agenzia di stampa Reuters non hanno escluso la possibilità che si sia trattato di un errore dell’esercito russo.
Il portavoce della coalizione statunitense anti-Isis ha allontanato qualsiasi dubbio di responsabilità, in quanto la zona colpita si troverebbe fuori da quelle interessate dalle operazioni dell’alleanza.
Hezbollah è un alleato chiave per Bashar al-Assad nella lotta contro le forze ribelli siriane. Al momento l’impegno delle forze filo-governative è concentrato soprattutto nel deserto di Badiya, dove è in corso una dura battaglia contro i jihadisti del sedicente Stato Islamico.
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