Il controverso e ribelle principe Harry è sommerso dalle critiche in Inghilterra. Tutta colpa delle esplosive e devastanti rivelazioni contenute nel suo libro “Spare”. Il figlio minore di Re Carlo ha scandalizzato tutti o quasi. E in molti ora lo definiscono un traditore. Mentre le polemiche imperversano, come da tradizione, la Royal Family non si esprime. Ma gli insider della famiglia reale trasudano ira, furia e indignazione. La sensazione è che Harry sia davvero arrivato al capolinea con il padre, che tuttavia non ha mai abbandonato la speranza di ricucire in vista della sua incoronazione di maggio, e soprattutto con il fratello ed erede al trono William.
Fonti reali che conoscono i due figli di Re Carlo e di Lady D nelle scorse ore hanno raccontato al Daily Mirror che, dopo l’ultimo tsunami mediatico, “non ci sarà mai più una riconciliazione per Harry. Ciò che ha commesso è incomprensibile e molto probabilmente imperdonabile. Le sue parole sono così cattive e mirate. Quasi sicuramente, se ne pentirà amaramente. Ha superato troppe linee rosse nel libro”.
Altre fonti reali, sempre al Mirror, hanno invece raccontato che William sarebbe “distrutto” dalle rivelazioni del fratello minore, mentre un altro insider ha parlato di “distorsione della realtà” da parte di Harry. Un anonimo servitore della defunta Regina ha invece sottolineato al Daily Mail che, se fosse ancora viva, Elisabetta II sarebbe rimasta allibita dal comportamento del nipote: “Almeno è morta prima e si è risparmiata questo spettacolo penoso”.
Ma Harry, soldato di Sua Maestà tra 2007 e 2008 e 2012 e 2013, è oramai un traditore anche per l’esercito e diversi politici conservatori britannici. L’autobiografia del duca del Sussex contiene infatti anche la sensazionale ammissione di aver ucciso almeno 25 miliziani in Afghanistan: “Per me erano pedine, non esseri umani”.
La reazione dell’ex colonnello britannico e suo superiore in Afghanistan, Richard Kemp, insieme a quella del pari in Iraq Tim Collins, è stata durissima: “Harry ha tradito i suoi compagni e l’esercito britannico che rispetta sempre la vita umana. Così ha messo a repentaglio anche la sua sicurezza personale”, che a questo punto dovrà essere sensibilmente intensificata visto che alcuni estremisti potrebbero vendicarsi: “Si è dato la zappa sui piedi”, ha aggiunto Kemp. Anche l’ex marine, amico e idolo di Harry, Ben McBean, braccio e gamba persi in Afghanistan, ha duramente criticato il principe: “Harry, ti voglio bene. Ora però, per favore, taci!”.
Ma non finisce qui. Oltre agli inglesi il principe Harry ha fatto arrabbiare (e non poco) i talebani. Secondo Khalid Zadran, portavoce della polizia dei talebani a Kabul, “il principe Harry dovrebbe essere processato davanti a una corte di giustizia internazionale. Non ce lo dimenticheremo mai. E gli afghani non dimenticheranno mai la sua strage di civili innocenti: Harry è un uomo crudele e barbaro”.