Guinea: nuovi scontri di piazza, due morti
In Guinea non si placano gli scontri tra forze dell’ordine e manifestanti che protestano in difesa della Costituzione. Nei disordini di ieri, lunedì 4 novembre, sono rimaste uccise due donne. L’episodio è avvenuto durante una cerimonia funebre che si stava svolgendo nella capitale del paese, Conakry, per celebrare la sepoltura di altre undici persone morte durante le proteste delle scorse settimane.
Per disperdere i manifestanti la polizia ha utilizzato gas lacrimogeni, manganelli e cannoni ad acqua. “Alcune persone sono rimaste ferite e ci sono state perdite di vite umane”, ha dichiarato il portavoce della polizia, Morya Kaba, alla televisione di stato. Il leader dell’opposizione, Cellou Dalein Diallo, sostiene però che le vittime siano state uccise da proiettili.
La Guinea è scossa da manifestazioni organizzate da una coalizione di politici e attivisti contrari a una modifica della Costituzione che potrebbe consentire al presidente Alpha Condé di ottenere un terzo mandato presidenziale.
Condé, 81 anni, a settembre ha chiesto al suo governo di esaminare la stesura di una nuova Costituzione, sollevando preoccupazioni sul fatto che avrebbe potuto tentare di candidarsi per un terzo mandato nel 2020. Il suo secondo e ultimo mandato quinquennale scadrà nel 2020.
In passato Condé è stato un membro storico dell’opposizione al regime dittatoriale e il primo presidente eletto democraticamente nel Paese nel 2010.