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    Le guerre Usa in Afghanistan, Iraq e Siria sono costate 7mila euro a ciascun contribuente americano

    Soldati Usa Credit: Ansa
    Di Veronica Di Benedetto Montaccini
    Pubblicato il 9 Gen. 2020 alle 14:10 Aggiornato il 9 Gen. 2020 alle 14:10

    Guerre Usa: tutti i costi sostenuti dai singoli cittadini

    Le guerre targate Usa hanno dei costi altissimi: economici, militari e umani. Dall’11 settembre 2001 ad oggi, i conflitti e le operazioni anti terrorismo che hanno visto gli Stati Uniti impegnarsi militarmente in diverse parti del mondo, tra cui il Medio Oriente, l’Asia centrale e il sud-est asiatico, hanno portato le casse del Tesoro americano ad accumulare un debito esorbitante, destinato a pesare ancora per diversi anni sui bilanci federali di Washington. Come calcolato dallo stesso Dipartimento della Difesa lo scorso anno, gli interventi militari in Afghanistan, Iraq e in Siria, sono costati nel solo 2018, circa 7mila dollari per ogni contribuente statunitense.

    Sebbene sia difficile calcolare in maniera efficace e precisa il prezzo di una guerra e molte operazioni top secret non compaiono neppure tra le voci di spesa, di recente uno studio pubblicato dal Watson Institute for International and Public Affairs, ha provato a calcolare il costo della Global War On Terror iniziata dopo l’attentato al World Trade Center.

    La ricerca, nata dalla partnership tra la Brown University e l’Università di Boston all’interno del progetto The Costs of War, analizza dettagliatamente gli ultimi 20 anni di guerra al terrorismo. Dall’intervento militare in Afghanistan nel post-11 settembre, all’invasione dell’Iraq nel 2003, fino alle più recenti operazioni militari in Libia, Siria e nelle Filippine, compresa anche la mobilitazione di anti terrorismo interna per garantire la homeland security negli ultimi due decenni.

    Tutti interventi che hanno comportato costi significativi in termini di mezzi, truppe e investimenti per nuovi armamenti e intelligence, e che sono stati pagati dalla spesa per deficit degli Stati Uniti. Ora però tutte quelle guerre iniziano a pesare, e non poco, sulle casse americane.

    Il costo della guerra al terrorismo

    Come ha spiegato Neta C. Crawford, a capo dello studio redatto lo scorso novembre, gli Stati Uniti adesso sono obbligati a ripagare 6.400 miliardi di dollari entro la fine dell’anno fiscale americano 2020, che è iniziato l’1 ottobre scorso e che terminerà il 30 settembre del 2020.

    Di questi, circa 5.400 miliardi di dollari sono i costi per le “war appropriations”, ovvero gli stanziamenti totali per le guerre e le spese connesse alle operazioni militari. A cui si aggiungono i restanti 1.000 miliardi di dollari, che coprono invece le future spese per i compensi nei confronti dei veterani di guerra fino al 2059.

    Guerre Usa e la ricaduta di costi di guerra sui contribuenti americani

    Ogni anno il costo delle enormi spese militari per la Warror on Terror pesa direttamente sulle spalle dei contribuenti americani: 7.623 dollari per ogni taxpayer per la precisione.

    Sebbene le amministrazioni succedutesi alla Casa Bianca negli ultimi anni abbiano provato a finanziare queste guerre attraverso obbligazioni e titoli di debito conosciuti come “war bonds”, o in alcuni casi chiamati “Patriot Bonds” come quelli emessi dopo l’11 settembre, il prezzo delle guerre è andato inevitabilmente a ingrossare il debito pubblico americano.

    Per la più grande potenza militare del mondo, la ricaduta del costo delle guerre sul proprio deficit non è certo cosa nuova. Basti pensare che perfino lo stesso presidente Eisenhower, alla guida della Casa Bianca nei primi decenni della Guerra fredda pare abbia addirittura dichiarato a proposito dell’enorme costo delle spese militari a stelle e strisce: “Finiremo in bancarotta nella vana ricerca di assoluta sicurezza”.

    Dalla fine del 2001, gli Stati Uniti si sono adeguati e sono obbligati a spendere un stimato di 6.4 trilioni di dollari attraverso l’anno fiscale 2020, in costi di bilancio connesse e derivanti dal post-9/11 guerre e un minimo aggiuntivo di 1 trilione di dollari per gli obblighi statunitensi di prendersi cura dei veterani di questi guerre nei prossimi decenni.

    Ma il rapporto del Watson Institute of International and Public Affairs rileva soprattutto il costo umano delle guerre: in Iraq, Afghanistan e Siria sono morte 801.000 a causa diretta dei combattimenti. Di questi, oltre 335.000 sono stati civili. Altri 21 milioni di persone sono state sfollate a causa della violenza.

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