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    Guerra in Ucraina, Zelensky: “Lanceremo una nuova controffensiva”

    Credit: AGF
    Di Andrea Lanzetta
    Pubblicato il 23 Feb. 2024 alle 12:46 Aggiornato il 23 Feb. 2024 alle 12:47

    L’Ucraina preparerà una nuova controffensiva nel 2024 per liberare i territori occupati dalla Russia. Lo ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista concessa all’emittente statunitense Fox News.

    “Difenderci è il nostro compito numero uno. Continueremo i nostri successi nel Mar Nero: lo faremo. Non entrerò nei dettagli, ma loro, i russi, avranno delle sorprese. Il Sud è importante”, ha detto Zelensky. “Anche la difesa dell’Est, dove loro (i russi, ndr) hanno più di 200mila soldati, è molto importante. E, naturalmente, prepareremo una nuova controffensiva, una nuova operazione. Naturalmente non sto dicendo che resteremo a guardare. Dipende da molte cose”.

    Dopo la controffensiva del 2022, in cui Kiev ha ottenuto il ritiro delle forze russe calate dalla Bielorussia in marcia verso la capitale, tolto l’assedio a Kharkiv e recuperato diversi territori nel sud, riconquistando tra l’altro il capoluogo Kherson, una simile operazione lanciata nella primavera scorsa non ha portato a risultati altrettanto soddisfacenti, causando invece molte perdite, attribuite sempre alla mancanza degli aiuti necessari.

    Il presidente ucraino è infatti tornato a chiedere l’aiuto degli Stati Uniti per contrastare l’avanzata della Russia, che ha recentemente conquistato la città di Avdiivka, nel Donbass, definita “l’unico risultato” ottenuto dal Cremlino “negli ultimi nove mesi”. Senza “un vero scudo protettivo e un’artiglieria potente”, ha detto Zelensky, “ovviamente avremo delle perdite”. “Dobbiamo sopravvivere. Questi aiuti sono cruciali. Senza di essi, avremo sempre più di questi eroici ragazzi negli ospedali”.

    Sulle perdite subite dalle sue forze però, il leader è rimasto sul vago dicendo che si tratta di “decine di migliaia” di morti ma definendo queste cifre inferiori a quelle subite da Mosca che, secondo lui – un’informazione tutta da verificare – avrebbe perso cinque soldati per ogni militare ucraino ucciso.

    Quindi il presidente ha espresso il proprio disappunto per la “burocrazia” che ostacola l’arrivo degli aiuti necessari da parte degli Stati Uniti, che per mancanza di fondi e per lo stallo tra democratici e repubblicani al Congresso non inviano più nuove armi a Kiev da metà gennaio.

    In proposito, Zelensky ha voluto rispondere alle affermazioni dell’ex presidente e candidato favorito del Grand Old Party alle presidenziali Usa di novembre Donald Trump, che ha annunciato di poter porre fine alla guerra in 24 ore, in caso di vittoria e ritorno alla Casa bianca. Il presidente ucraino ha detto che ancora “non riesce a capire come” il magnate possa ottenere un simile risultato.

    “Non può risolvere questo problema”, ha detto Zelensky, che ha anche annunciato di voler accompagnare di persona l’ex presidente Usa in prima linea. Qui, ha aggiunto, “mi spiegherà tutto, mi spiegherà quali sono i suoi pensieri, forse ha qualche idea. Non lo so”. 

    “Vedrà cosa sta succedendo e poi penso che cambierà idea”, ha proseguito il leader ucraino. “Abbiamo tutti capito che non ci sono due fronti in questa guerra: c’è solo un nemico ed è l’ideologia di Putin”.

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