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    Guerra in Ucraina, ultime notizie. Fonti Usa: “Russia ha chiesto armi e denaro alla Cina”. Pechino: “Disinformazione”. I colloqui riprenderanno domani. Sullivan avverte Cina: sostegno Mosca avrà conseguenze

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 14 Mar. 2022 alle 07:28 Aggiornato il 14 Mar. 2022 alle 20:20

    Guerra Ucraina-Russia: le ultime notizie di oggi, 14 marzo 2022

    GUERRA UCRAINA-RUSSIA ULTIME NEWS – Diciannovesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina: nonostante gli appelli alla diplomazia e le sanzioni nei confronti di Mosca, il Cremlino non ha nessuna intenzione di fermare l’offensiva. Intanto, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha di nuovo chiesto la “no-fly zone” sull’Ucraina, ipotesi respinta dai Paesi Nato, mentre è atteso per oggi un nuovo round di negoziati tra i due Paesi. Intanto, secondo un’indiscrezione del Financial Times, la Russia avrebbe chiamato alla Cina assistenza militare ed economica. A Roma oggi si terrà un importante incontro dedicato alla guerra tra il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, e Yang Jiechi, membro del Politburo del partito comunista cinese e direttore della commissione affari esteri. Di seguito le ultime notizie di oggi sulla guerra in Ucraina:

    GUERRA UCRAINA-RUSSIA, LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA

    20,20 – La Russia verso il blocco dell’export di zucchero, grano e mais – La Russia è pronta a vietare l’esportazione di grano e zucchero per mantenere la stabilità del mercato interno. Lo ha annunciato – secondo quanto riporta l’Interfax – la vice premier Victoria Abramchenko su Telegram sottolineando di aver approvato “gli atti introdotti dal Ministero dell’Industria e del Commercio per vietare l’esportazione di zucchero bianco e grezzo dalla Federazione Russa fino al 31 agosto, così come quella di grano, segale, orzo e mais fino al prossimo 30 giugno”. Il ministero dell’Agricoltura ha detto a Interfax che il divieto potrebbe scattare da domani.

    19,44 – Sullivan avverte Cina: sostegno Mosca avrà conseguenze – “Lo scopo dell’incontro di oggi era esprimere in modo molto chiaro a Pechino le nostre preoccupazioni rispetto a un suo coinvolgimento” nella guerra in Ucraina e ribadire alla Cina “che qualsiasi tipo di supporto a Mosca – militare o economico – comporterà delle implicazioni”. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato Usa Ned Price a proposito dell’incontro a Roma tra il responsabile per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan, e un alto rappresentante cinese. “Non entrerò più nei dettagli, lo farà la Casa Bianca più tardi”, ha precisato.

    Ore 19,08 – Media: gravemente ferito giornalista britannico. È in terapia intensiva – “Frattura frammentaria dei due arti inferiori di un giornalista britannico. Attualmente il giornalista è in terapia intensiva sotto controllo medico. La tragedia è accaduta due ore fa”. Lo comunica, con un post su Facebook Iryna Venediktova, consulente legale del premier ucraino Volodymyr Zelensky. “Intendo fare punto, in particolare, sui crimini di guerra che hanno colpito i cittadini dei nostri paesi partner -dice la Venediktova- Capisco che la questione è delicata, ma conto che i leader del mondo civile si decidano il prima possibile per la No Fly Zone”.

    Ore 18,40 – Terminati a Roma i colloqui Sullivan-Jang – Si sono conclusi i colloqui a Roma tra il consigliere per la Sicurezza nazionale americano, Jake Sullivan, e il direttore della Commissione Affari Esteri cinese Yang Jiechi. I due alti esponenti si sono visti per tutta la giornata all’hotel Hilton Cavalieri con lo sguardo rivolto a Est, verso l’Ucraina dove è in corso l’invasione russa, alla luce delle voci secondo cui Mosca ha chiesto aiuto militare a Pechino, suscitando le preoccupazioni di Washington.

    Ore 18,10 – Ft: “Cina aperta a fornire appoggio militare alla Russia” – Gli Stati Uniti hanno detto agli alleati che la Cina ha segnalato la sua disponibilità a fornire assistenza militare alla Russia a sostegno dell’invasione in Ucraina. Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti.

    Ore 18,00 – Raid russo su torre tv nell’ovest: 9 morti – Un raid russo su una torre della televisione nell’ovest dell’Ucraina ha provocato almeno 9 morti. Lo riferiscono le autorità locali.

    Ore 17,41Media: russi fanno esplodere munizioni a centrale nucleare – Le forze russe hanno fatto saltare in aria delle munizioni vicino all’Unita’ G1 della centrale nucleare di Zaporizhzhya che avevano sequestrato. Lo ha riferito il servizio stampa di Energoatom, l’azienda ucraina che si occupa della gestione delle quattro centrali nucleari attive nel Paese. L’esplosione – riferiscono i media ucraini – e’ avvenuta nel sito della centrale nucleare, ha precisato la societa’.

    Ore 16,40 – Kiev, fermare guerra prima che Europa sia in fiamme – “É arrivato il momento di fermare questa invasione, prima che l’Europa sia in fiamme”. Lo ha detto il premier ucraino, Denys Smihal, in un breve intervento in video al Consiglio d’Europa. Inizialmente era previsto l’intervento del presidente ucraino Zelensky.

    Ore 15,45 – Mosca,cessate fuoco e corridoi aperti a Kiev e altre 3 città – Il ministero della Difesa russo ha annunciato un cessate il fuoco temporaneo e l’apertura di corridoi umanitari a Kiev, Chernihiv, Sumy e Kharkiv.

    Ore 15,25 – Mariupol, civili lasciano la città assediata – Più di 160 auto private sono state in grado di lasciare la città ucraina di Mariupol e sono arrivate alla città di Berdyansk da dove si sono dirette verso la città di Zaporizhzhia. Lo ha affermato il consiglio comunale di Mariupol, da giorni sotto assedio delle forze russe. Il consiglio comunale ha aggiunto che per il momento il cessate il fuoco lungo il corridoio umanitario è stato rispettato.  Secondo quanto dichiarato oggi dall’Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, dal 24 febbraio più di 2.400 civili hanno perso la vita nella città.

    Ore 15,20 – Zelensky parlerà a Consiglio d’Europa alle 16:00 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che  doveva intervenire a mezzogiorno alla sessione straordinaria dell’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, parlerà oggi pomerigigo alle 16. Lo rende noto lo  stesso Consiglio in un tweet. Inizialmente l’intervento era previsto a mezzogiorno ma il presidente ha citato per il rinvio “circostanze urgenti e imprevedibili”.

    Ore 15,15 – Gentiloni, non più realistica crescita 4% in Ue – “L’impatto economico di questa guerra non sarà insignificante”, “noi avevamo previsto una crescita del 4 per cento ma questi numeri non sono più realistici”. Lo ha dichiarato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, al suo arrivo all’Ecofin.

    Ore 15,10 – Kiev, pausa tecnica ma colloqui continueranno domani – “Pausa tecnica” per i colloqui tra Russia e Ucraina che continueranno “domani”. Lo ha riferito il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak, precisando che la pausa è stata decisa per permettere “lavoro aggiuntivo nei sottogruppi di lavoro e chiarimento delle definizioni individuali”.

    Ore 15,00 – Zelensky parlerà al Congresso mercoledì – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, interverrà in video conferenza davanti al Congresso americano mercoledì 16 marzo alle 9 di mattina, le 14 in Italia. Lo hanno annunciato la speaker della Camera, Nancy Pelosi insieme al leader della maggioranza al Senato, Chuck Schumer.

    Ore 14,00 – Kuleba attacca Berlino e chiede sostegno per l’Ue – “Mi dispiace dover dire queste cose: avete effettivamente contribuito a costruire l’attuale potere della Russia”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba intervenendo ad una trasmissione dell’Ard, il primo canale pubblico della Germania. “Pertanto speriamo che vi impegnerete altrettanto per fermare la macchina da guerra russa”, ha aggiunto il capo della diplomazia del governo guidato da Volodimir Zelensky. In particolare, Kuleba ha citato la fornitura di armi: “Ora è giunto il tempo che ci inviate tutto quello che ci serve per difenderci”.  Il ministro degli Esteri di Kiev ha anche ribadito con forza la richiesta di spingere ad una rapida adesione dell’Ucraina all’Unione europea: “Ci aspettiamo che la Germania appoggi questa richiesta, l’Europa sarà più sicura”.  Kuleba ha insistito poi con forza sul fatto che Berlino possa avere un ruolo più deciso per quel che riguarda le sanzioni: “In questo campo vorrei vedere in voi in una posizione di guida. In diversi casi gli Usa erano pronti, mentre la Germania voleva continuare ad aspettare. Noi oggi ne paghiamo il prezzo: i nostri bambini vengono uccisi, le nostre città distrutte come in un terremoto. Dovreste ammettere di avere fatto degli errori e di volerli correggere”.

    Ore 13,40 – Russia, useremo le riserve di yuan – Mosca userà le proprie riserve della valuta nazionale cinese dopo che le sanzioni dei paesi occidentali che hanno impedito alla banca centrale di accedere alle proprie riserve di dollari e euro. Lo ha dichiarato il ministro delle Finanze russo Anton Siluanov, che oggi ha ipotizzato il pagamento in rubli dei titoli di stato denominati in valuta estera se le banche occidentali rifiuteranno il pagamento fatto dalla Russia.

    Ore 13,30 – Mitsotakis a Zelensky, “pieno sostegno” della Grecia a Kiev – Il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis ha espresso il “pieno sostegno” della Grecia a Kiev durante una conversazione telefonica con il presidente ucraino Volodimir Zelensky, ribadendo l’impegno di Atene a inviare altri aiuti a Kiev. Secondo la presidenza del governo greco, i due hanno parlato anche della situazione del console greco a Mariupol, l’ultimo diplomatico europeo rimasto nella città assediata dalle forze russe. La Grecia

    Ore 13,20 – Borrell, 2.400 morti a Mariupol; 2,6 mln profughi – “Dal 24 febbraio oltre 2.400 civili sono morti a Mariupol”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, nella conferenza stampa con il primo ministro della Macedonia del Nord, Dimitar Kovacevski, affermando che in 17 giorni di guerra 2,6 milioni di ucraini sono scappati dall’Ucraina. “È il più grande movimento di persone dalla fine della Seconda guerra mondiale”, ha dichiarato Borrell. “Ieri un giornalista è stato ucciso mentre documentava questa guerra e penso che il modo migliore per onorarne la memoria sia esporre la verità che il Cremlino sta cercando di nascondere”, ha aggiunto.

    Ore 13,10 Cremlino: “Operazione procede secondo i piani” – “La Russia dispone del proprio potenziale autonomo per continuare l’operazione”. Lo ha detto oggi il portavoce della presidenza russa Dmitri Peskov, smentendo la notizia di una richiesta alla Cina di aiuti militari dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina. “Come abbiamo detto, sta andando secondo i piani e sarà completata in tempo e completamente”, ha detto Peskov.

    Ore 13,00 – Kuleba chiede chiusura porti internazionali a navi russe – Il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba ha chiesto la chiusura dei porti internazionali alle navi russe e alle aziende che ancora non hanno interrotto i propri rapporti con la Russia di lasciare il paese.

    Ore 12,50 – Cremlino, Mosca pronta a prendere controllo totale delle città – La Russia non esclude di prendere il “controllo totale” delle grandi città ucraine. Lo ha dichiarato il portavoce della presidenza russa Dmitri Peskov, secondo cui i paesi occidentali stanno spingendo la Russia “a prendere d’assalto le principali città ucraine con l’obiettivo di attribuire la responsabilità della morte di civili al nostro paese”. Secondo Peskov, le forze russe garantiranno la “massima sicurezza” dei civili.

    Ore 12,40 – Cremlino: nessuna richiesta di aiuto militare a Pechino – Anche Mosca ha smentito di aver chiesto aiuti militari a Pechino dopo l’inizio della guerra in Ucraina, dopo che il ministero degli Esteri cinese ha parlato di “disinformazione” da parte degli Stati Uniti. Il portavoce della presidenza russa Dmitri Peskov ha risposto a una domanda sulla notizia riportata da New York Times, Cnn e Financial Times, citando funzionari statunitensi, secondo cui la Russia avrebbe chiesto alla Cina forniture militari dopo l’inizio della guerra in Ucraina. Una delle fonti ha dichiarato al Financial Times che Washington si starebbe preparando ad avvertire i propri alleati di un possibile aiuto della Cina alla Russia, dopo che sarebbero emerse alcune indicazioni in tal senso. Secondo quanto riporta dall’agenzia di stampa russa Tass, Peskov ha anche affermato che il Cremlino non è a conoscenza del viaggio di Ramzan Kadyrov, a capo della Repubblica Cecena, nel teatro di guerra.

    Ore 12,30 – Germania, più di 146mila profughi arrivati dall’Ucraina – un portavoce del ministero dell’Interno tedesco oggi ha dichiarato che più di 146.000 sfollati sono arrivati nel paese dall’Ucraina dall’inizio del conflitto il 24 febbraio scorso.

    Ore 12,20 – Cremlino, Putin ha parlato con il primo ministro Lussemburgo – Il presidente russo Vladimir Putin ha informato il primo ministro lussemburghese Xavier Bettel della situazione relativa alla guerra in Ucraina. “Su richiesta di Xavier Bettel, Vladimir Putin ha informato della situazione relativa allo svolgimento dell’operazione militare speciale russa per proteggere il Donbass, spiegandone in dettaglio scopi e obiettivi, e ha anche parlato dello stato delle cose nei negoziati in corso tra i russi e rappresentanti ucraini”, ha affermato il Cremlino.

    Ore 12,10 – Kiev: linea elettrica di Chernobyl danneggiata da forze russe – Ukrenergo, operatore della rete elettrica ucraina, ha dichiarato che le forze russe hanno danneggiato una linea elettrica verso la centrale nucleare di Chernobyl, poco  dopo il ripristino dell’elettricità alla centrale. Ukrenergo ha chiesto di accedere all’area controllata alle forze russe, senza chiarire se tutta la centrale sia priva di energia elettrica, secondo quanto riporta Reuters.

    Ore 12,00 – Russia, debito in valuta estera potrebbe essere ripagato in rubli – Il ministero delle Finanze russo oggi ha dichiarato di aver approvato una procedura temporanea per consentire alle banche di effettuare pagamenti in valuta estera, ma ha affermato che la possibilità che tali pagamenti vengano effettuati dipenderà dalle sanzioni. “Affermare che la Russia non può onorare il proprio debito sovrano non è vero”, ha detto oggi il ministro delle Finanze Anton Siluanov in una nota. “Abbiamo i fondi necessari per onorare le nostre obbligazioni”, ha detto, in riferimento ai debiti in valuta estera contratti dallo stato russo, che mercoledì dovrà corrispondere 117 milioni di dollari ai detentori di due obbligazioni denominate in dollari.

    Ore 11,50 – Lapid: “Israele non sarà usata per aggirare le sanzioni” – Il ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid ha detto che Israele non potrà essere utilizzata per aggirare le sanzioni imposte alla Russia dopo l’invasione dell’Ucraina. Lo ha dichiarato dopo un incontro con il suo omologo slovacco Ivan Korcok durante una visita in Slovacchia.

    Ore 11,40 – Lavrov, Ucraina non dovrà rappresentare minaccia per Russia – “Dal territorio dell’Ucraina non deve arrivare nessuna minaccia per la Russia”. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, secondo quanto riporta Ria Novosti, durante una conferenza stampa dopo l’incontro con il ministro degli Esteri del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani, in cui ha assicurato che sarà prestata attenzione ai corridoi umanitari.

    Ore 11,30 – Kiev: a Mariupol uccisi oltre 2.500 residenti – Il consigliere della presidenza ucraina Oleksiy Arestovych oggi ha dichiarato che nella città sudorientale di Mariupol più di 2.500 persone sono morte dall’inizio della guerra. In un’intervista televisiva, Arestovych ha accusato la Russia di aver impedito ieri l’arrivo di aiuti umanitari nella città assediata.

    Ore 11,20 – Iniziato quarto round di colloqui, Kiev: “Comunicazione difficile” – “Le parti esprimono attivamente le proprie specifiche posizioni. Stiamo comunicando ma è difficile”. Lo ha dichiarato il consigliere della presidenza ucraina, Mikhailo Podolyak, commentando il quarto round dei colloqui che Kiev e Mosca stanno tenendo in videoconferenza. In precedenza aveva dichiarato che il governo ucraino chiede il cessate il fuoco e il ritiro immediato delle forze russe. Secondo Podolyak, il motivo della “discordia” sono i diversi sistemi politici. “L’Ucraina è per il dialogo libero all’interno della società e il raggiungimento del consenso”, ha detto Podolyak, accusando la Russia di “sopprimere” la propria società.

    Ore 11,10 – Kiev, due morti in attacco Hostomel – Due persone sono morte nell’attacco delle forze russe contro una fabbrica di velivoli Antonov, nei pressi dell’aeroporto di Hostomel, 11 chilometri a nord-ovest della capitale ucraina. Lo ha dichiarato l’amministrazione della città di Kiev.

    Ore 11,00 – Separatisti, a Donetsk 20 morti dopo attacco Kiev – I separatisti filo-russi hanno dichiarato che un attacco delle forze di Kiev contro Donetsk ha causato la morte di almeno 20 persone, mentre nove sono rimaste ferite.

    Ore 10,50 – Kiev, 90 bambini morti dall’inizio della guerra – L’ufficio del procuratore generale ucraino ha dichiarato che 90 bambini sono morti dall’inizio della guerra in Ucraina e più di 100 sono rimasti feriti. Lo riporta Reuters, specificando che non ha potuto verificare il dato. Secondo l’ufficio, il numero più alto di vittime è stato rilevato nelle regioni di Kiev, Kharkiv, Donetsk, Chernihiv, Sumy, Cherson, Mykolayiv e Zhytomyr.

    Ore 10,40 – Ue, Graziano: “Solo l’Onu può decidere sulla no-fly zone” – Il presidente del Comitato militare della Ue, il generale Claudio Graziano, ha dichiarato che quella di imporre una no-fly zone sull’Ucraina, come chiesto dal presidente Volodimir Zelensky, può essere presa solamente dall’Onu, “come accaduto in Libia. “In questo caso, senza una copertura delle Nazioni Unite, sarebbe un atto di guerra contro la Russia”, ha detto in un’intervista al Corriere della Sera.

    Ore 10,30 – Kiev, oggi 10 corridoi umanitari – La vice prima ministra ucraina Irina Vereshchuk ha dichiarato che oggi i civili saranno evacuati lungo 10 corridoi umanitari, 10 dei quali nella regione di Kiev e 3 nella regione di Luhansk. Secondo le autorità ucraine, ancora non è stato aperto un corridoio da Mariupol.

    Ore 10,20 – Germania verso massiccio acquisto di aerei caccia  – La Germania potrebbe acquistare fino a 35 caccia americani F-35 e 15 jet Eurofighter. Lo riporta Afp, citando una fonte parlamentare. Gli acquisti fanno parte della decisa accelerata alle spese per l’ammodernamento delle forze armate tedesche, dopo l’invasione russa dell’Ucraina.

    Ore 10,10 – Oggi colloqui Erdogan-Scholz ad Ankara – Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il cancelliere tedesco Olaf Scholz discuteranno della guerra in Ucraina durante un incontro che si terrà oggi ad Ankara. La settimana scorsa il paese ha ospitato i primi colloqui ad alto livello tra Ucraina e Russia, con l’incontro tra i ministri degli Esteri dei due paesi ad Antalya. Ieri l’Ucraina ha detto che sta lavorando con Turchia e Israele per preparare colloqui per un cessate il fuoco.

    Ore 10,00 – Kiev chiede cessate il fuoco e ritiro immediato truppe russe – Al quarto round di colloqui tra le delegazioni di Russia e Ucraina in programma oggi, Kiev chiederà il cessate il fuoco e il ritiro immediato delle forze russe. Lo ha dichiarato il consigliere della presidenza ucraina Mikhail Podolyak, che ha definito “difficili” i colloqui previsti stamattina. “Sebbene la Russia si renda conto dell’assurdità delle sue azioni aggressive, ha ancora l’illusione che 19 giorni di violenza contro le città pacifiche dell’Ucraina siano la strategia giusta”, ha detto il membro della delegazione ucraina.

    Ore 9,50 – Volo MH17, Australia e Paesi Bassi lanciano azione legale contro Russia – Australia e Paesi Bassi hanno lanciato un’azione legale contro la Russia attraverso l’Organizzazione per l’aviazione civile internazionale per l’abbattimento del volo MH17 della Malaysia Airlines avvenuto nel 2014 mentre l’aereo attraversava l’Ucraina.

    Ore 9,40 – Kuleba chiede armi “per evitare una guerra più ampia” – “Per chi all’estero ha paura di essere ‘trascinato nella terza guerra mondiale’. L’Ucraina reagisce con successo. Abbiamo bisogno che ci aiutiate a combattere”, ha detto in un tweet il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba. “Dateci tutte le armi necessarie. Applicate altre sanzioni alla Russia e isolatela completamente. Aiutate l’Ucraina a spingere Putin al fallimento e scongiurerete una guerra più ampia”, ha aggiunto.

    Ore 9,35 – Kiev una vittima in attacco a edificio residenziale – I servizi di emergenza ucraini hanno dichiarato che una persona è stata uccisa nel bombardamento contro un edificio residenziale a Kiev, non due come riportato in precedenza.

    Ore 9,30 – Nucleare: ministro Esteri Iran domani a Mosca – Il ministro degli Esteri di Teheran, Hossein Amir-Abdollahian, andrà a Mosca domani per i colloqui, dopo la pausa ai negoziati per il rilancio dell’accordo per il nucleare iraniano, fermati a un passo dalla conclusione. Lo stop è arrivato dopo la richiesta della Russia di garantire che le sanzioni occidentali imposte in seguito alla sua invasione dell’Ucraina non danneggino il suo commercio con l’Iran.

    Ore 9,20 – Gas: prezzi scendono in Europa, al Ttf  -9,3% – Cala il prezzo del gas in Europa dopo i record della settimana scorsa. All’hub olandese Ttf il prezzo stamattina è sceso a 119 euro al megawattora (-9,3%). Oggi la compagnia statale russa Gazprom ha assicurato che sta continuando a fornire gas attraverso l’Ucraina a un volume sostanzialmente invariato rispetto al contratto a lungo termine (109,5 milioni di metri cubi al giorno).

    Ore 9,15 – Ospedale pediatrico Mariupol, Ap: donna incinta morta con il figlio – La donna incinta fotografata di fronte all’ospedale pediatrico di Mariupol, colpito dai bombardamenti russi, è morta con il figlio. Lo riporta Associated Press, secondo cui, dopo l’attacco della settimana scorsa, la donna sarebbe stata portata a un altro ospedale, dove i medici non sono riusciti a salvarla. Le foto della donna portata via in barella avevano fatto il giro del mondo.

    Ore 9,10 – Visco, acuta incertezza su economia mondiale – Viviamo “un momento tragico, gravi eventi hanno gettato un’ombra di acuta incertezza sull’economia mondiale”. Lo ha detto oggi il presidente della Banca d’Italia, Ignazio Visco, intervenendo.  L’invasione dell’Ucraina, ha spiegato Visco, crea “una cesura profonda e drammatica che non potrà che portare equilibri diversi, anche se ora difficili da prevedere”, ha aggiunto Visco, intervenuto alla 13esima Conferenza di Bankitalia e ministero degli Esteri sulla transazione energetica, finanza e clima. “Potrebbe essere necessario discostarsi momentaneamente dal sentiero di decarbonizzazione intrapreso”, ha aggiunto.

    Ore 9,05 – Gazprom, continuano forniture gas attraverso Ucraina – La compagnia statale russa Gazprom continua a fornire gas attraverso l’Ucraina a un volume sostanzialmente invariato rispetto al contratto a lungo termine (109,5 milioni di metri cubi al giorno).

    Ore 9,00 – Cina, aiuti militari a Russia “disinformazione” americana- Secondo un portavoce del ministero degli Esteri cinese, le notizie di una presunta richiesta di aiuti militari fatta da Mosca a Pechino sono “disinformazione” da parte degli Stati Uniti. Secondo quanto riportato nelle scorse ore da New York Times e Financial Times, citando funzionari statunitensi, la Russia avrebbe chiesto alla Cina forniture militari dopo l’inizio della guerra in Ucraina. Una delle fonti ha dichiarato al Financial Times che Washington si starebbe preparando ad avvertire i propri alleati di un possibile aiuto della Cina alla Russia, dopo che sarebbero emerse alcune indicazioni in tal senso.

    Ore 8,50 – Borsa Mosca: resta chiusa fino a venerdì, tre settimane di stop – La Banca centrale russa ha prorogato la sospensione delle contrattazioni alla borsa di Mosca fino al 18 marzo, con limitate eccezioni. L’indice Moex resterà dunque fermo per tre settimane di fila, la serie più lunga nella storia moderna del paese, poiché le autorità impediscono il tracollo dei titoli russi a causa delle dure sanzioni occidentali imposte a Mosca per l’invasione dell’Ucraina. Il Moex è stato sospeso anche dalla World Federation of Exchanges, la principale associazione mondiale di categoria per le borse, mentre i fornitori di indici globali hanno rimosso le azioni russe dagli indici ampiamente replicati. Nel frattempo, la Russia ha assicurato che sosterrà il mercato azionario alla riapertura con una iniezione di liquidità fino a un massimo di 10 miliardi di dollari.

    Ore 8,40 – Kiev, colpito sito vicino aeroporto Hostomel – L’amministrazione della città di Kiev ha dichiarato che è stato bombardato dalle forze russe un sito nei pressi dell’aeroporto di Hostomel, 11 chilometri a nord-ovest della capitale ucraina. Il sito, una fabbrica di velivoli Antonov, sarebbe ancora in fiamme, secondo quanto mostrato da un video diffuso dall’emittente Nexta.

    Ore 8,30 – Kiev, colpito edificio residenziale: due morti – Due persone sono rimaste uccise e tre ferite in un attacco che ha colpito un edificio residenziale nella parte nordoccidentale di Kiev. Lo hanno riferito i servizi di emergenza ucraini, affermando che l’edificio di nove piani ha preso fuoco a seguito dei bombardamenti russi, intorno alle 5 di stamattina (ora locale).

    Ore 8,20 – Vicepremier Crimea, aperto corridoio fino al Donbas – “La Crimea e il Donbas sono ora collegati da un corridoio terrestre attraverso il territorio dell’Ucraina. L’autostrada dalla Crimea a Mariupol è stata presa sotto controllo”. Lo afferma il vicepremier di Crimea, Georgy Muradov, a RIA Novosti.  “Questa strada può diventare un’importante autostrada per la Crimea, collegando la penisola con Mariupol – il centro metallurgico del Mar d’Azov – e la regione industriale del Donbas. Questa è la chiave per lo sviluppo futuro dell’intera regione”, ha sottolineato Muradov.

    Ore 8,00 – Mosca: “Occidente orchestra finto default Russia” – “Le dichiarazioni secondo cui la Russia non può far fronte ai propri obblighi di debito pubblico non corrispondono alla realtà”: lo dichiara il ministero dell’Economia russa in una nota.

    Ore 7,10 – Cnn: “Russia ha chiesto a Cina armi e denaro” – Secondo la Cnn, che cita due fonti dell’amministrazione Usa, la Russia avrebbe chiesto alla Cina assistenza militare, con l’invio di droni, ed economica.

    Ore 7,00 – Chernobyl: personale esausto, manutenzione sospesa – Lo staff della centrale nucleare di Chernobyl ha sospeso le riparazioni e la manutenzione delle apparecchiature relative alla sicurezza, “in parte a causa della stanchezza fisica e psicologica”. Lo hanno riferito le autorità dell’Ucraina all’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea).

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