Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    L’ultima minaccia dell’ex presidente russo Medvedev: “Dobbiamo dare ai nemici dell’Occidente tutti i possibili tipi di armi, tranne quelle nucleari (per ora)!”

    Credit: AGF

    "Dopotutto, loro - gli Stati Uniti e i loro fottuti alleati - ci hanno dichiarato guerra senza quartiere!"

    Di Andrea Lanzetta
    Pubblicato il 13 Giu. 2024 alle 13:38

    La Russia dovrebbe dare ai nemici degli Stati Uniti, dell’Europa e del mondo occidentale “tutti i possibili tipi di armi, tranne quelle nucleari (per ora)!”. È l’ultima minaccia lanciata oggi su Telegram dall’ex presidente della Federazione e attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dimitrj Medvedev, che dall’inizio della guerra in Ucraina non è nuovo a intimidazioni simili.

    “Ecco le nuove sanzioni americane. Presto ce ne saranno altre da parte degli europei. Dobbiamo rispondere? Sembra di no, il loro numero arriva già alle decine di migliaia. Abbiamo imparato a conviverci”, ha scritto sul suo profilo il fedelissimo di Vladimir Putin commentando gli imminenti provvedimenti allo studio contro Mosca dal G7 di Borgo Egnazia per aiutare l’Ucraina a resistere all’invasione russa. “D’altra parte, è necessario. Non solo alle autorità, allo Stato, ma a tutto il nostro popolo in generale. A tutti coloro che amano la nostra patria: la Russia. Dopotutto, loro – gli Stati Uniti e i loro fottuti alleati – ci hanno dichiarato guerra senza quartiere!”.

    Per l’ex presidente russo, Mosca deve infliggere il “massimo danno” ai propri nemici. “Come reagire? Ne ho già parlato una volta, ma vale la pena ripeterlo. Ogni giorno dobbiamo cercare di infliggere il massimo danno a quegli Stati che hanno imposto queste restrizioni al nostro Paese e a tutti i nostri cittadini”, ha aggiunto Medvedev. “Danneggiare tutto ciò che può essere danneggiato. Danneggiare le loro economie, le loro istituzioni e i loro governanti. Danneggiare il benessere dei loro cittadini, la loro fiducia nel futuro”.

    La strada indicata dall’ex capo del Cremlino è chiara: “Dobbiamo continuare a identificare le principali vulnerabilità delle loro economie e colpirle in tutti i settori, causando danni ovunque, paralizzando il lavoro delle loro aziende e le attività degli enti governativi”, ha scritto Medvedev. “Trovare problemi nelle loro tecnologie più importanti e colpirli senza pietà. Distruggere letteralmente l’energia, l’industria, i trasporti, le banche e i servizi sociali. Instillare la paura del collasso imminente di tutte le loro infrastrutture critiche”.

    Ma la minaccia più grave riguarda la consegna di armamenti ai governi nemici degli Stati Uniti e dell’Europa. “Hanno paura che consegniamo le nostre armi ai nemici del mondo occidentale? Dobbiamo trasferire loro tutti i possibili tipi di armamenti, tranne quelli nucleari (per ora)!”, ha proseguito il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, che propone di instillare la paura nell’opinione pubblica dei nostri Paesi.

    “Temono l’anarchia e l’esplosione della criminalità nelle grandi città? Dobbiamo contribuire a creare il caos nelle amministrazioni cittadine! Hanno paura della guerra nello spazio? È quella che avranno. Hanno paura delle rivolte sociali? Organizziamole!”, ha continuato Medvedev. “Dobbiamo gettare tutti i più inquietanti terrori notturni nella loro sfera mediatica. Lasciateli tremare nelle loro case accoglienti, lasciateli tremare sotto le coperte. Strillano contro il nostro uso delle fake news? Trasformiamo la loro vita in un incubo completamente folle in cui non saranno più in grado di distinguere la finzione selvaggia dalla realtà quotidiana”.

    La minaccia si chiude poi con un’inquietante riferimento biblico: “Occhio per occhio!”.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version