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    L’indiscrezione di Radio Liberty: “Il premier ungherese Viktor Orbàn domani a Mosca da Vladimir Putin”

    Credit: Agf

    Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel: "Non ha il mandato di impegnarsi con la Russia a nome dell'Ue"

    Di Andrea Lanzetta
    Pubblicato il 4 Lug. 2024 alle 19:58

    Il primo ministro dell’Ungheria Viktor Orbán si recherà domani, 5 luglio, in visita a Mosca per incontrare il presidente della Russia, Vladimir Putin, a pochi giorni dall’incontro con il capo dello Stato ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev. L’indiscrezione è stata pubblicata da Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL), che cita una fonte interna all’esecutivo di Budapest, confermando quanto annunciato nel pomeriggio dal blogger ungherese Szabolcs Panyi.

    Finora il governo dell’Ungheria non ha confermato né smentito la visita, che inaugurerebbe in maniera sconcertante la presidenza di turno ungherese dell’Unione europea . Ma l’indiscrezione ha già scatenato diverse reazioni internazionali, in primis da parte del presidente uscente del Consiglio europeo Charles Michel. “La presidenza di turno dell’Ue non ha il mandato di impegnarsi con la Russia a nome dell’Ue”, ha scritto l’ex premier belga sulla piattaforma X (ex Twitter). “Il Consiglio europeo è chiaro: la Russia è l’aggressore, l’Ucraina è la vittima. Nessuna discussione sull’Ucraina può aver luogo senza l’Ucraina”.

    Secondo Radio Liberty, domani al Cremlino Orbán sarà accompagnato dal ministro degli Esteri Peter Szijjarto mentre una delegazione diplomatica e governativa ungherese sarebbe già nella capitale russa per preparare l’incontro. Da parte sua, Szijjarto ha già visitato la Russia almeno cinque volte da quando Mosca ha invaso l’Ucraina, più di due anni fa.

    Soltanto due giorni fa il premier ungherese, che ha scelto lo slogan “Make Europe Great Again” di trumpiana memoria per la sua presidenza di turno dell’Ue, era volato a Kiev per incontrare il presidente ucraino a cui aveva prospettato “un cessate il fuoco immediato” per “accelerare i negoziati di pace”, senza precondizioni. Una proposta a cui Zelensky aveva risposto per Kiev può esserci solamente “una pace giusta”, senza alcuna concessione a Mosca.

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