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    “Se muoio portate mia figlia dai parenti”: il messaggio di una mamma ucraina sulla schiena di una bimba

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 5 Apr. 2022 alle 13:40

    Guerra in Ucraina: il messaggio di una mamma sulla schiena di una figlia

    È diventata virale sul web un’immagine che mostra una bimba ucraina con una serie di informazioni sulla schiena: a scriverle è stata la mamma, preoccupata del fatto che la figlia possa rimanere da sola.

    A postare la foto sul suo profilo Instagram è stata Aleksandra Makoviy, mamma di Kiev, che ha scritto sia sulla schiena nuda della figlia che su un biglietto, postato anche questo sui social, tutte le informazioni della bimba: nome, cognome, età, e informazioni sui genitori e i contatti da chiamare nel caso in cui la piccola resti sola.

    “Mi sono talmente abituata che ho passato cinque minuti a cercare il pulsante ‘pubblica post’. Pensieri e sentimenti si accumulavano, ma non avevo le forze per pubblicare. Ma dobbiamo parlare. Prima di tutto a me stessa” scrive la donna nel post.

    La donna, poi, si rivolge direttamente alla figlia: “Fa male riguardare la galleria fotografica. C’è una vita così meravigliosa che abbiamo avuto. Nella foto, Vera è tornata dal suo primo giorno di guerra. Questo che ho scritto l’ho firmato con le mani che mi tremavano moltissimo. Ma perché dirtelo? Sai già com’è svegliarsi con i suoni assordanti e potenti delle esplosioni che si sentono per decine di chilometri. Tremavo nelle prime ore, come te”.

    “Ho scritto su Vera – aggiunge la madre della piccola – nel caso ci fosse successo qualcosa e qualcuno l’avrebbe presa come sopravvissuta. Poi un pensiero folle mi è balenato nella mente: ‘Perché non l’ho tatuata con queste informazioni?'”.

    “Ancora non riesco a convincermi a mettere questo foglio strapazzato nella tasca della tuta. Anche se ora siamo dove è sicuro” conclude la donna.

    L’immagine è stata condivisa anche da Anastasiia Lapatina, giornalista del Kyiv Independent, che ha scritto: “Le mamme ucraine scrivono sui corpi dei propri figli i contatti dei parenti nel caso in cui loro vengano uccise e il loro bambino sopravviva. E l’Europa sta ancora discutendo del gas russo”.

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