Guerra in Ucraina, Macron parla con Putin: la disperazione del francese
Vladimir Putin sta dando del filo da torcere a Emmanuel Macron, che più di altri leader europei si è speso in colloqui interminabili con il presidente russo senza però riuscire a portare a casa dei risultati concreti.
L’Eliseo ha diffuso oggi le immagini che ritraggono il presidente francese Emmanuel Macron visibilmente rassegnato al termine del colloquio telefonico di un’ora e mezzo tenuto ieri con Putin.
In quasi due ore di telefonata dai toni “gelidi”, secondo quanto riferiscono fonti vicine all’Eliseo, il presidente russo ha concesso poco o nulla alla sua controparte francese, ribadendo che andrà “fino in fondo” e che i suoi “obiettivi” saranno raggiunti.
Sembra insomma essersi ripetuto lo schema dell’ultimo colloquio tenuto giovedì 3 marzo tra i due capi di Stato, al termine del quale Macron aveva ominosamente affermato che “il peggio deve ancora venire.”
Secondo quanto riporta l’Ansa l’unica “rassicurazione” che il presidente francese avrebbe ottenuto sarebbe stata sul nucleare, dopo che Putin si è detto “pronto a rispettare le norme AIEA”.
Le “condizioni” che per Putin devono essere rispettate per trovare un accordo e raggiungere quindi una tregua, sono sempre la cosiddetta “denazificazione” dell’Ucraina, la sua “neutralizzazione”, oltre al riconoscimento della Crimea come parte della Russia e l’indipendenza del Donbass.