Guerra in Ucraina, donna violentata per sette giorni da soldato russo
Un soldato russo ha violentato una donna per sette giorni e poi ha ucciso la madre della vittima davanti ai suoi occhi: è solo uno dei tanti agghiaccianti racconti pubblicati nell’archivio online creato dal governo di Kiev per documentare i crimini di guerra russi in Ucraina (qui gli ultimi aggiornamenti sul conflitto).
We have created an online archive to document Russia’s war crimes.
The evidence gathered of atrocities committed by the Russian army in Ukraine will ensure that these war criminals cannot escape justice.
Visit the archive here and share it far and wide: https://t.co/jTqLXYGO5U pic.twitter.com/76e6TEssK5
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) April 9, 2022
A narrare l’episodio è un’amica della vittima, che ha raccontato la vicenda sul suo profilo Facebook. Secondo quanto ricostruito, Lyuba, 29enne ucraina, è sopravvissuta ai bombardamenti russi, ma non ha potuto abbandonare il Paese a causa della madre gravemente malata, la quale non era in grado di affrontare un lungo viaggio.
Un giorno, tre soldati di Mosca hanno fatto irruzione nel loro appartamento e si sono presi tutto il cibo che avevano mamma e figlia prima di andarsene.
Uno di loro, però, è rimasto è ha violentato Lyuba per una settimana. Il soldato, quindi, avrebbe confessato il suo amore per la ragazza, dicendole che voleva portarla via dalla guerra.
Quando la giovane si è rifiutata perché non voleva lasciare la madre, il militare ha sparato all’anziana davanti ai suoi occhi. “Lyuba ora è in un centro di riabilitazione e lascerà presto il Paese” conclude la sua amica.