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    Fake news di Stato: ecco come agisce l’accademia dei falsi del Cremlino

    Credit: Vladimir Pesnya / Sputnik / Sputnik via AFP

    Tv e media russi oscurano l’invasione dell’Ucraina con mistificazioni dei fatti create ad arte per minare la comprensione della realtà

    Di Pietro Guastamacchia
    Pubblicato il 17 Mar. 2022 alle 15:35 Aggiornato il 17 Mar. 2022 alle 15:35

    La notte del 16 gennaio 1991 Bernard Shaw raccontava sulla Cnn come «le esplosioni illuminavano a giorno il cielo di Baghdad» mentre per la prima volta una televisione mostrava la guerra in diretta. Molti pensarono che da quel giorno gli orrori dei conflitti non sarebbero mai più rimasti nascosti.

    Poco più di trentanni dopo le immagini, ben più nitide, del bombardamento dellospedale pediatrico di Mariupol vengono presentate a un pubblico frammentato e confuso, pronto a fornire interpretazioni e complotti e incapace di credere che la foto di una donna incinta, di cui poi si apprenderà la morte assieme a quella del bambino che aveva in grembo, trascinata via in barella tra le macerie sia la vera faccia della guerra in corso in Ucraina.

    A soffiare sul fuoco della confusione non ci sono solo i soliti complottisti ma anche i diretti interessati, ovvero Mosca. Dallinizio dellinvasione si susseguono tentativi di produrre narrazioni alternative” con cui orientare il dibattito interno e internazionale.

    Poco dopo il bombardamento dellospedale di Mariupol per esempio, il profilo Twitter dell’ambasciata russa a Londra ha pubblicato diversi messaggi, poi rimossi dallazienda della Silicon Valley,  riguardo al fatto che la celebre foto fosse in realtà tutta una messinscena dellinfluencer ucraina Marianna Podgurskaya, che avrebbe interpretato anche la protagonista dellaltro iconico scatto che ritrae la giovanissima Mariana Vishegirskaya fuggire in pigiama per le scale dellospedale bombardato. Teoria ripresa dallo stesso ambasciatore russo alle Nazioni Unite, Vasily Nebenzya, che nell’emiciclo del Palazzo di Vetro ha mostrato la foto dellinfluencer accusandola di essersi truccata per sembrare ferita e mettendo persino in dubbio il fatto che la donna ritratta fosse incinta.

    Ipotesi smentita dai corrispondenti dellagenzia di stampa americana Associated Press che pochi giorni dopo ebbero la triste conferma che sia la madre raffigurata nella celebre foto sia il bambino erano morti poco dopo il bombardamento a causa delle ferite riportate…
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