In seguito il discorso di Putin di oggi in cui si è scagliato nuovamente contro l’occidente, il portavoce del Ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha ribadito la necessità di un dialogo tra la Russia e i suoi avversari in Ucraina. Ogni sforzo per raggiungere un cessate il fuoco dovrà essere sopportato, secondo il vertice della diplomazia cinese. “La posizione della Cina sull’Ucraina è stata coerente e chiara”, ha detto Wang esortando “a trovare un modo per affrontare le preoccupazioni sulla sicurezza di tutte le parti”. L’annuncio di Putin di una mobilitazione parziale, quindi dell’invio al fronte di 300 mila riservisti, ha prevaricato i limiti della facciata da “operazione militare speciale” da lui impiegata finora per parlare della guerra in Ucraina. Si tratterebbe ora di una questione di difesa nazionale “l’Occidente ha ricattato la Russia, ma la Russia ha molte armi con cui rispondere. Utilizzeremo tutte le risorse che abbiamo per difendere la nostra gente” ha detto Putin alludendo all’arma nucleare. Il suo discorso alla nazione si è imposto nella conferenza ONU a New York, dove sono presenti i capi di governo di tutti i paesi, escluso lui, rimpiazzato da Lavrov.
Guerra in Ucraina, interviene la Cina: “Dopo discorso Putin serve riaprire il dialogo”
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