Vladimir Putin è “arrabbiato e frustrato” per gli errori di calcolo nella guerra in Ucraina e questo lascia intravedere settimane difficili per il paese (anche oggi sotto le bombe), con gli scontri nelle città peggiori di quanto avvenuto fino ad ora. A sostenerlo è il direttore della Cia, William Burns, sottolineando che “il presidente russo si trova ad affrontare il forte desiderio di indipendenza e sovranità dell’Ucraina emerso con forza dopo l’annessione della Crimea”. Per Putin l’attacco in Ucraina è “radicato in sue profonde convinzioni personali”, aggiunge Burns osservando come il ristretto circolo di consiglieri di Putin si è ristretto di più con il Covid. Ed è un circolo in cui “non c’è alcun miglioramento di carriera quando si fanno domande e si sollevano dubbi sulle sue valutazioni”. Intanto il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto per limitare l’export e l’import di determinati prodotti e materie prime con alcuni paesi fino al 31 dicembre. Il decreto specifica che le misure economiche speciali nel commercio estero serviranno ad assicurare la sicurezza russa, spiega l’agenzia Interfax.
La Cia: “Putin arrabbiato e frustrato, ci aspettano settimane difficili”
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