Un bimbo di 18 mesi è rimasto ferito a Mariupol, città a sud-est dell’Ucraina martoriata senza tregua dalle bombe di Mosca. Si chimava Kirill. Le immagini riprese da Associated Press mostrano le scene strazianti in cui il padre che attraversa la corsia dell’ospedale avvolgendolo in una coperta macchiata di sangue, con la madre sullo sfondo e quella in cui i due genitori si stringono in lacrime intorno al corpo del figlio. Sono Marina Yatkso e il suo compagno, Fedors. Purtroppo il piccolo Kirill non ce l’ha fatta.
“Mostra queste immagini a Putin“, aveva detto l’altro giorno un medico di Mariupol ai cronisti dell’Associated Press dopo la morte di un’altra bambina, di sei anni, trasportata all’ospedale in ambulanza. “Mostragli gli occhi di questa bambina e noi che piangiamo” aveva aggiunto. Intanto centinaia di migliaia di civili sono intrappolati nella città dopo che per due giorni di seguito le forze armate russe hanno continuano l’offensiva in grande stile nonostante l’accordo tra le autorità su un cessate il fuoco.