Guerra in Ucraina: bambina di 6 anni morta disidratata a Mariupol
Le autorità ucraine hanno fatto sapere che una bambina di sei anni è morta “sola, spaventata e disidratata” tra le rovine della sua abitazione di Mariupol, dopo che i bombardamenti (qui le ultime notizie sulla guerra) hanno distrutto l’edificio uccidendo sua madre.
Vadym Boychenko, il sindaco della città portuale situata nel sud-est del Paese, ha solo fatto sapere che il nome della bambina era Tanya, e sarebbe morta per disidratazione.
“Sua madre è stata uccisa. Non sappiamo per quanto tempo la bimba abbia lottato per sopravvivere. Non possiamo immaginare quanta sofferenza abbia dovuto sopportare. Negli ultimi minuti della sua vita era sola, debole, spaventata e assetata.”
“Gli invasori russi hanno barbaramente lasciato la città, con mezzo di abitanti, senza acqua, luce, riscaldamento e reti di comunicazione. Tutte le vie d’accesso alla città sono bloccate. Tutti gli sforzi per trasportare cibo e medicinali ai residenti sono stati ostacolati dall’esercito russo,” ha aggiunto Boychenko.
Il sindaco ha dichiarato che è “urgente” accelerare l’apertura di un corridoio umanitario per permettere l’evacuazione dei residenti e offrire ai bambini di Mariupol la speranza in un “futuro pacifico.”
Mariupol si trova attualmente circondata dalle truppe russe, che hanno bombardato la città nonostante i ripetuti accordi per un cessate il fuoco per consentire l’evacuazione dei civili.
L’appello è arrivato anche dal presidente Zelensky, secondo cui “Mariupol è circondata, ogni via di fuga è stata bloccata, e i cittadini sono esausti ed è una tortura per la popolazione.”
“Per la prima volta in decine di anni, forse dai tempi dell’invasione nazista, un bambino è morto disidratato. Un bambino è morto disidratato nel 2022!” ha aggiunto.
“Se il mondo resta a guardare perderà sé stesso. Per sempre. Perché esistono alcuni valori incondizionati, che valgono per tutti. Primo fra tutti, la vita, che è un diritto per ciascuno di noi. È per questo che stiamo combattendo in Ucraina, quello che gli invasori ci vogliono togliere, quello che il mondo deve proteggere.”
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