GUERRA UCRAINA-RUSSIA: LE ULTIME NOTIZIE DI OGGI, 23 APRILE 2022
GUERRA UCRAINA-RUSSIA ULTIME NEWS – Cinquantanovesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina. Il presidente ucraino Vladymir Zelensly in una lunga conferenza stampa: “Noi ucraini non ci arrenderemo mai. Abbiamo dimostrato con i fatti che questo è l’unico modo per difendere la nostra libertà. I russi si stanno comportando in maniera analoga ai nazisti, torturando la popolazione. Le loro atrocità sono simili a quelle commesse dai nazisti, ricordo soltanto gli stupri”. “Sono grato a Papa Francesco per la sua posizione. L’ho incontrato quando si parlava di Markiv. Avrei voluto che lui venisse qui, che ci aiutasse a sbloccare i corridoi umanitari a Mariupol. È presto per parlare di una sua visita ma noi lo aspettiamo. Di lui si fidano molte persone”, ha aggiunto Zelensky, che ha ringraziato Draghi. Domani Blinken sarà a Kiev. Orrore a Mariupol: scoperta fossa comune con oltre mille morti. Diverse vittime a Odessa, colpita dai raid. L’Ucraina: “Uccisi due generali russi”. Le ultime notizie di oggi.
Ore 20.30 – Zelensky: “Forte sostegno da Draghi, grazie Italia” – L’Italia “si è unita alla coalizione contro la guerra e sento un forte sostegno dal primo ministro Mario Draghi”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa. “La nostra relazione con l’Italia è cambiata in questa difficile situazione, l’Italia ci sostiene sia politicamente che con le armi e non ha paura di parlarne”, ha proseguito Zelensky. Il presidente ucraino ha parlato di uno “storico mutamento di approccio”, in un probabile riferimento ai rapporti tradizionalmente stretti tra Roma e Mosca. “Siamo tutti grati a Draghi e al popolo italiano”, ha aggiunto.
Ore 20.05 – Zelensky: “Noi non ci arrenderemo mai, russi come i nazisti” – “Noi ucraini non ci arrenderemo mai. Abbiamo dimostrato con i fatti che questo è l’unico modo per difendere la nostra libertà. I russi si stanno comportando in maniera analoga ai nazisti, torturando la popolazione. Le loro atrocità sono simili a quelle commesse dai nazisti, ricordo soltanto gli stupri”, ha detto il presidente ucraino Zelensky in conferenza stampa.
Ore 20 – Zelensky: “Guterres a Mosca? Doveva venire prima qui, ma lo accoglieremo” – Antonio Guterres, che la prossima settimana sarà a Mosca, “dovrebbe prima venire in Ucraina, tra i massacri, sul terreno, per avere una percezione della realtà molto precisa”, ha detto Zelensky. “Lo accoglieremo, abbiamo fatto in modo che la sua posizione cambi e che ci sia un sostegno maggiore a favore dell’Ucraina. Non si può avere lo stesso atteggiamento rispetto all’aggressore e alla vittima, e dunque rispetto alla Russia e all’Ucraina. E’ la Russia che ha portato la guerra in Ucraina”.
Ore 19.50 – Zelensky: “Chiediamo anche al Vaticano aiuto per la tregua” – “Sono grato a Papa Francesco per la sua posizione. L’ho incontrato quando si parlava di Markiv. Avrei voluto che lui venisse qui, che ci aiutasse a sbloccare i corridoi umanitari a Mariupol. E’ presto per parlare di una sua visita ma noi lo aspettiamo. Di lui si fidano molte persone”. Ad affermarlo è il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky nel corso di una conferenza stampa spiegando che Kiev “vuole una tregua, un cessate il fuoco per salvare delle vite umane. Tutti gli aiuti sono necessari anche quelli della Santa Sede”.
Ore 19.45 – Zelensky: “Se la Nato ci avesse accettato, la Russia non ci avrebbe aggredito” – “Non posso influenzare la Nato – ha detto il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky – ma ritengo che sia stato un errore strategico non averci accettato in questi anni. L’Ucraina avrebbe rafforzato l’alleanza. Se fossi stati parte dell’Alleanza la Russia non ci avrebbe aggredito”.
Ore 19.45 – Zelensky: “Nessuno pensava saremmo durati più di 3 giorni” – “Nessuno pensava che saremmo resistito più di 3 giorni e alcuni politici europei lo dicevano a voce alta. Noi siamo riusciti mostrando la nostra forza a fare cambiare questo atteggiamento nei nostri confronti”, sottolinea Zelensky.
Ore 19.40 – Zelensky: “Non mi muovo da Kiev fino a fine guerra” – “Non mi muoverò da Kiev fino a quando non finirà la guerra”, ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rispondendo a domande in conferenza stampa.
Ore 19.30 – Blinken domani a Kiev – Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, accompagnato da una delegazione statunitense arriverà domani a Kiev. Lo ha reso noto il presidente ucraino Vladimir Zelensky.
Ore 19.30 – Zelensky: “Pre requisiti russi per negoziati irricevibili” – “I pre requisiti per accedere ai negoziati” con la Russia “sono un aut aut. Sono proposte irricevibili e quindi abbiamo deciso di fare un passo indietro. Queste proposte intendevano modificare il nostro futuro. Noi siamo rimasti coerenti sin dall’inizio del conflitto. Abbiamo mantenuto sempre la nostra linea”. Ad affermarlo è il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky sottolineando che “sin dall’inizio abbiamo detto che non accetteremo alcun ultimatum”.
Ore 19.20 – Zelensky: “Popolazione russa subisce lavaggio cervello” – “La popolazione russa purtroppo sta subendo il lavaggio del cervello da parte della propaganda. Questo è una realtà. Sono sicuro che se i russi sapessero la verità i cittadini russi si renderebbero conto dell’importanza dei negoziati. Anche i russi sarebbero sorpresi della quantità di menzogne che è stata riversata su di loro. Questo accadrebbe se ci fosse una narrazione veritiera di quello che sta succedendo”.
Ore 19.20 – Zelensky: “Non abbiamo altra scelta che resistere, vinceremo” – “Sono convinto che vinceremo e dimostreremo tutto il nostro valore ai paesi occidentali”. Ad affermarlo, nel corso di una conferenza stampa, è il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. In questo momento, aggiunge, “la resistenza è l’unica possibilità che ci è rimasta”.
Ore 19.15 – Zelensky: “Mariupol sotto assedio” – “Mariupol è ancora sotto assedio. Oggi la giornata è stata particolarmente difficile. Ci sono stati pesanti bombardamenti aerei e terrestri. La situazione è drammatica”, afferma il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Vorremmo che lo scenario di Kiev si ripetesse nel Donbass. Ricordo che i carri armati erano alle porte della capitale. In questo momento i russi hanno temporaneamente occupato il Donbass. Ma se arriveranno armamenti adeguati, il Donbass può tornare nelle nostre mani. Stiamo respingendo l’attacco di un potente esercito”.
Ore 19.15 – Zelensky: “Per i russi non abbiamo diritto alla vita” – I russi “non considerano l’Ucraina uno stato indipendente, non rispettano la cultura o i valori degli ucraini. Non pensano che abbiamo il diritto all’indipendenza, il che significa che per loro non abbiamo diritto alla vita”, ha aggiunto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Continua la retorica delle provocazioni da parte della Russia che attribuisce la responsabilità del conflitto a Kiev”.
Ore 19.05 – Zelensky: “Stop negoziati in caso referendum annessioni” – “Se il nostro popolo a Mariupol viene ucciso, se si tengono pseudo-referendum nei territori occupati, l’Ucraina si ritirerà da qualsiasi negoziato”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa.
Ore 19 – Zelensky: “Voglio incontrare Putin” – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito che la “soluzione migliore” per arrivare a una soluzione diplomatica e fermare la guerra sarebbe un incontro tra lui e il presidente russo Vladimir Putin. “Dobbiamo cercare di raggiungere questo obiettivo – ha affermato Zelensky in una conferenza stampa – ma dalla Russia non vediamo questo. Dicono una cosa e poi fanno l’opposto”. “Non ho diritto ad aver paura, perché il nostro popolo ha mostrato di non aver paura di nulla”, ha aggiunto Zelensky.
Ore 18 – Minaccia di Mosca: “Colpire satellite innescherebbe conflitto mondiale” – L’uso di armi anti satellite contro veicoli spaziali di altri Paesi potrebbe diventare causa della Terza guerra mondiale. Lo ha affermato Dmitry Rogozin, capo dell’Agenzia spaziale russa Roscosmos: “Bisogna che si capisca che la distruzione del satellite di un altro Paese vuol dire Terza guerra mondiale: è un casus belli, questo è del tutto evidente”, ha dichiarato in una intervista al canale tv Rossiya 24.
Ore 17.20 – Bombe su Kharkiv: “Quattro vittime” – A seguito del bombardamento della città di Kharkiv, quattro persone sarebbero morte. Lo riporta Nexta citando il canale Suspilne. La fonte citate sono i rappresentanti del centro di Pronto Soccorso del villaggio nel distretto di Chuguev.
Ore 17.15 – Russia: “Da drone liquido ignoto su nostre truppe” – Il Ministero della Difesa russo ha reso noto che è in corso l’analisi di una sostanza liquida gettata da un drone sulle truppe in Ucraina. “Un contenitore con fiale è stato precipitato da un drone su una posizione tenuta dalle forze armate russe il 21 aprile scorso” ha annunciato il responsabile della protezione radiologica, chimica e biologica dell’esercito russo, Igor Kirillov. “Ci si aspettava una reazione chimica conseguente alla distruzione delle fiale e il rilascio di sostanze tossiche non contemplate nella lista di quelle convenzionali”, ha detto.
Ore 17 – Kiev: “Due generali russi uccisi a Kherson”- Due generali russi sono stati uccisi durante un attacco ucraino a un posto di comando nei pressi di Kherson, città occupata dalle forze di Mosca. Lo riferisce una nota dell’esercito ucraino, rilanciata dal Guardian. Un terzo generale sarebbe in condizioni critiche.
Ore 16.40 – Mariupol, fallito tentativo evacuazione – È fallito il tentativo di evacuazione di civili da Mariupol che era stato annunciato questa mattina su Telegram dalla vicepremier ucraina, Iryna Vereshchuk. Secondo l’ufficio del sindaco della città assediata, della quale i russi rivendicano già la conquista, 200 residenti si erano recati in un punto di raccolta ma sono stati dispersi dai militari russi, che li avrebbero avvertiti del rischio di bombardamenti.
Ore 15.40 – Mariupol, il sindaco: “I russi non l’hanno conquistata, è nostra. Deportano gli abitanti in Siberia” – Secondo il primo cittadini, i russi deportano gli abitanti in zone depresse come la Siberia, per ripopolarle.
Ore 15.20 – Coprifuoco di Pasqua in tutta l’Ucraina – Nella notte di Pasqua, tra il 23 e il 24 aprile, il coprifuoco sarà in vigore in tutta l’Ucraina. È l’annuncio del vice capo dell’ufficio del presidente, Kirill Tymoshenko, riportato dall’agenzia Interfax. Nelle regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporozhye, Kharkiv, Nikolaev e Kherson il coprifuoco durerà dalle 19:00 di sabato alle 5:00 di domenica. Dalle 23:00 alle 5:00, il coprifuoco sarà a Kiev, Odessa, Kirovograd, Vinnytsia, Volyn, Zhytomyr, Dnepropetrovsk, Rivne, Poltava, Chernigov, Sumy, Cherkasy, Ivano-Frankivsk, Leopoli, Ternopil, Khmeln.
Ore 15 – Missili russi su Odessa, esplosioni in città – Esplosioni sono state segnalate questo pomeriggio nella regione di Odessa, dove è risuonato l’allarme aereo. Alcuni edifici della città portuale sul mar Nero sarebbero stati colpiti da raid missilistici russi, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda. Diverse vittime.
Ore 13.35 – Papa Francesco: “Attenti, la guerra distrugge tutti, anche il vincitore” – “Le lacrime di Maria sono anche segno del pianto di Dio per le vittime della guerra che sta distruggendo non solo l’Ucraina; siamo coraggiosi e diciamo la verità: sta distruggendo tutti i popoli coinvolti nella guerra. Tutti”. Lo ha sottolineato il Papa ricevendo in udienza la Comunità pastorale “Madonna delle Lacrime”.
Ore 13.30 – L’Ue lavora su stop a petrolio russo – L’Ue si prepara alla stretta finale sulle nuove sanzioni anti-russe che potrebbero essere approvate alla fine della prossima settimana. Misure che includeranno il petrolio russo. Uno stop all’import da subito è praticamente impossibile.
Ore 13.05 – Usa: “Nessuno può escludere attacco nucleare” – “Nessuno può escluderlo. Dato che Vladimir Putin ha già ordinato crimini di guerra terribili e brutali, tutto potrebbe accadere. Potrebbero essere usati diversi tipi di armi catastrofiche”. Così Victoria Nuland, sottosegretario di Stato Usa per gli affari politici, risponde a chi le chiede se sia possibile che si arrivi all’uso di armi nucleari in un’intervista a European Pravda rilanciata da Ukrainska Pravda. Nuland sottolinea come gli Usa in modo molto determinato stiano cercando di rendere “consapevole” il Cremlino” che una simile ipotesi “sarebbe catastrofica non solo per l’Ucraina e il mondo” ma anche per “Putin e la Russia”. Putin “sarà ritenuto responsabile per i crimini di guerra già commessi, ma l’uso di armi catastrofiche” farebbe scattare “un livello completamente nuovo e l’Ucraina non sarà lasciata sola. Il costo imposto a Putin e alla Russia di Putin sarebbe astronomico in questo contesto”, aggiunge.
Ore 13 – Di Maio: “È già guerra mondiale dal punto di vista economico” – Secondo il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio, intervenuto al congresso di Art.1, quella che stiamo vivendo “è già una guerra mondiale dal punto di vista economico”. “L’Italia per consenso di tutte e due le parti sarà uno dei Paesi garanti dell’accordo di sicurezza e neutralità dell’Ucraina. Lavoreremo in questa direzione, cercando un cessate il fuoco, con un negoziato sullo status dell’Ucraina, sulla definizione di una nuova prospettiva di sicurezza”, ha aggiunto Di Maio.
Ore 12.35 – Di Maio: “Esperti italiani per scoprire crimini in Ucraina” – “In questo momento, nell’ambito della cooperazione internazionale, il governo ha deciso l’invio di esperti forensi per supportare la corte internazionale per verificare e dimostrare i crimini di guerra perpetrati in Ucraina. È un lavoro importante, l’Italia vuole accertare i crimini di guerra commessi dalle forze di occupazione russe”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, intervenendo al congresso di Art.1, a Roma.
Ore 12.30 – Mosca, unità armata con missili Sarmat entro l’autunno – Una prima unità militare armata con i missili balistici Sarmat sarà pronta nel territorio russo di Krasnoyarsk, nell’Asia centrale, entro il prossimo autunno. Lo ha annunciato il direttore generale dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, Dmitry Rogozin, secondo quanto riporta l’agenzia Tass. “Abbiamo in programma di farlo entro questo autunno – per formare il primo reggimento dai missili seriali consegnati dalle nostre imprese, che sarà messo in servizio nel territorio di Krasnoyarsk, a Uzhur”,
Ore 12.20 – Kiev: i russi hanno ripreso l’attacco all’acciaieria Azovstal di Mariupol – Secondo il consigliere del presidente ucraino, Oleksiy Arestovych, le forze russe hanno ripreso i bombardamenti aerei e stanno provando ad assaltare l’acciaieria Azovstal, dove sono asserragliate le ultime forze ucraine a Mariupol.
Ore 11.50 – Kiev: controffensiva in zona Kharkiv, riconquistate tre località – L’esercito ucraino ha riconquistato tre località occupate dai russi nella zona di Kharkiv. Lo ha reso noto su Telegram Oleg Sinegubov, capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv. “Abbiamo buone notizie dal fronte. Le nostre forze armate hanno effettuato con successo un contrattacco, lanciando ieri mattina operazioni offensive contro il nemico. Durante il giorno sono proseguiti feroci combattimenti” – ha affermato Sinegubov precisando che si tratta dei villaggi di Bezruky, di Slatino e Prudyanka.
Ore 11.20 – Kiev: i russi hanno preso decine di piccoli centri in Donbass – Le forze russe hanno conquistato decine di piccoli centri del Donbass, dove continuano intensi i combattimenti nelle regioni di Donetsk e Lugansk. Lo afferma Kiev, contraddicendo quanto osservato dall’intelligence britannica, secondo cui nelle ultime 24 ore i russi non hanno compiuto passi avanti sostanziali in Ucraina. Olena Symonenko, consigliera dell’ufficio di presidenza ucraina, in commenti in tv ha detto che in 24 ore sono caduti in mano russa non meno di 42 piccoli centri solo nella regione di Donetsk.
Ore 11.15 – Kiev: Mosca prepara nuova offensiva nel Donetsk – Mosca prepara “una nuova offensiva su larga scala nel Donetsk, puntando a identificare i punti di maggiore vulnerabilità dell’esercito ucraino e ridistribuendo tutte le truppe dalla Bielorussia all’Ucraina orientale”: lo evidenzia un rapporto dell’intelligence ucraina secondo quanto riporta Ukrinform.
Ore 11 – Medvedev: “Senza gas russo l’Europa non durerebbe una settimana” – “L’Europa non durerebbe una settimana senza il gas russo”. Lo ha dichiarato su Telegram l’ex presidente russo e vice presidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Dmitry Medvedev, secondo quanto riferisce il sito di opposizione bielorusso Nexta. “Apprezziamo la coerenza e l’integrità dei nostri partner europei”, ha affermato Medvedev, riferendosi alla precisazione della Commissione Europea, secondo cui le aziende occidentali possono aprire un conto presso Gazprombank per pagare il gas utilizzando un nuovo schema ideato da Mosca senza entrare in conflitto con le sanzioni. “Tanto più che, secondo i recenti dati del Fmi, l’Europa non durerebbe più di sei mesi senza il nostro gas – ha aggiunto – Ma parlando seriamente, non durerebbe nemmeno una settimana”.
Ore 10.15 – Kiev: “Uccisi 21.600 soldati russi da inizio invasione” – Il ministero della Difesa ucraino afferma che le sue forze armate hanno finora ucciso 21.600 soldati russi, di cui 400 nelle ultime 24 ore. In un bilancio quotidiano diffuso via Twitter, si afferma che dall’inizio dell’invasione russa del 24 febbraio, sono stati distrutti 854 carri armati nemici e 2.205 mezzi blindati, 403 pezzi d’artiglieria, 143 unità lanciarazzi multiple, 117 aerei e 154 elicotteri, 182 droni, 76 autocisterne, 1.543 mezzo militari e 8 imbarcazioni, oltre a diversi sistemi lanciamissili e 27 macchine movimento terra militari.
Ore 10 – Kiev: prossimo obiettivo di Mosca sarà la Moldavia – Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelenky, ha affermato che il prossimo obiettivo dell’esercito russo sarà la Moldavia. “L’appetito di Mosca continua a crescere. Ora il suo obiettivo nel sud dell’Ucraina è l’accesso alla Transnistria, dove si dice che i russi siano oppressi. Ovviamente il prossimo obiettivo dell’esercito di saccheggiatori e stupratori sarà la Moldavia. Il che dimostra ancora una volta che l’Ucraina si batte oggi per la sicurezza dell’Europa”, ha scritto Podolyak su Twitter.
Ore 9.20 – Kiev: Alle 11 evacuazione di donne, bambini e anziani da Mariupol – “Se tutto va secondo i piani oggi alle 12 (ora locale, le 11 in Italia) inizieremo l’evacuazione di donne bambini e anziani da Mariupol”, la città stremata dall’assedio dei russi e che resiste ancora dopo quasi due mesi. Lo annuncia su Telegram la vice premier ucraina Irina Vereschuk.
Ore 07.45 – Zelensky: “La Russia vuole conquistare altri Paesi” – L’invasione dell’Ucraina è solo l’inizio, la Russia vuole conquistare altri Paesi. È quanto ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video messaggio diffuso nella notte, citando le dichiarazioni di un comandante di Mosca secondo cui le forze russe vorrebbero prendere il controllo del sud dell’Ucraina per avere accesso alla Transnistria, regione separatista della Moldova. “Bene, questo conferma quello che ho detto molte volte – ha scandito Zelensky – L’invasione russa dell’Ucraina è destinata a essere solo l’inizio, poi vogliono conquistare altri Paesi”. “Naturalmente – ha assicurato il presidente ucraino – noi ci difenderemo finché sarà necessario per spezzare questa ambizione della Federazione russa. Ma tutte le nazioni che, come noi, credono nella vittoria della vita sulla morte devono combattere con noi. Ci hanno aiuto, perché eravamo i primi sulla lista, chi sarà il prossimo?”.
Ore 7.30 – Nuova fossa comune a Mariupol – Con il passare dei giorni continuano a venire alla luce, soprattutto nell’area di Mariupol, le fosse comuni con centinaia di cadaveri seppelliti. L’ultima, con oltre mille corpi, è stata rinvenuta nel villaggio di Vynohradne. “Questo è il più grande genocidio in Europa dall’Olocausto”, ha detto il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko.
Ore 7 – Gran Bretagna: “Progressi russi limitati” – “Nonostante l’aumento dell’attività, le forze russe non hanno fatto grandi progressi nelle ultime 24 ore, poiché i contrattacchi ucraini continuano a ostacolare i loro sforzi”. E’ quanto si legge nell’ultimo aggiornamento sulla situazione in Ucraina nel 59esimo giorno dall’inizio dell’invasione russa, pubblicato dall’intelligence della Difesa britannica. “Le forze aeree e marittime russe non hanno stabilito il controllo in nessuno dei due settori a causa dell’efficacia della difesa aerea e marittima dell’Ucraina che riduce la loro capacità di fare progressi notevoli”, precisa l’intelligence riferendosi ai due principali teatri della guerra, a Sud e ad Est del Paese.
Ore 1.10 – Zelensky: “Arrivate le armi che avevamo chiesto” – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che i partner occidentali hanno finalmente iniziato a fornire a Kiev le armi di cui ha davvero bisogno. “Siamo stati ascoltati finalmente” e l’Ucraina sta ricevendo “esattamente quello che abbiamo chiesto”, ha detto Zelensky in un videomessaggio.
Ore 1 – Il premier ucraino: “La nostra vittoria è vicina” – Il primo ministro ucraino vede vicina la vittoria della guerra, nonostante Johnson del Regno Unito abbia affermato che la Russia potrebbe presto cantare vittoria. “Siamo assolutamente sicuri che l’Ucraina vincerà in questa guerra e la vittoria avverrà in un periodo molto breve”: la risposta di Denys Shmyhaltold alla Cnn, alla domanda sul commento di Johnson.
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