GUERRA UCRAINA-RUSSIA: LE ULTIME NOTIZIE DI OGGI, 11 APRILE 2022
GUERRA UCRAINA-RUSSIA ULTIME NEWS – Dopo oltre un mese dall’inizio dell’invasione della Russia in Ucraina, la guerra sembra essere giunta a un punto cruciale: Mosca, infatti, sta dispiegando le truppe nell’Est del Paese con l’obiettivo di conquistare il Donbass e creare un corridoio con la Crimea. A confermare che le sorti del conflitto si decideranno nell’Ucraina dell’Est vi sono anche le parole di Mykhailo Podolyak, consigliere presidenziale ucraino, il quale ha detto che, dopo la grande battaglia nel Donbass, Zelensky e Putin potranno incontrarsi per trattare una tregua. Nel frattempo, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha dichiarato l’intenzione dell’Alleanza di schierare un esercito permanente ai suoi confini per contrastare eventuali aggressioni future da parte della Russia. Di seguito tutte le ultime notizie di oggi sulla guerra tra Russia e Ucraina.
GUERRA IN UCRAINA, LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA
Ore 19,00 – Nehammer: nell’est si prepara attacco brutale e massiccio – Il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha detto, dopo l’incontro con il presidente russo Vladimir Putin, di non essere ottimista per quanto riguarda l’offensiva russa nell’est dell’Ucraina, dove si sta preparando “un attacco brutale e massiccio”. Dopo il colloquio Nehammer ha informato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen “dell’importanza di un confronto diretto” con il presidente russo.
Ore 17,40 – Borrell: “La Russia sta provocando una crisi alimentare” – E’ colpa della Russia, non delle sanzioni, se si sta creando una crisi alimentare, specie in Africa, piu’ sensibile alla fluttuazione dei prezzi. “Decine di navi ucraine non possono lasciare i porti, le truppe russe bombardano i silos: l’esercito russo sta creando la scarsità alimentare, non le sanzioni”. Lo ha detto l’alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell in conferenza stampa.
Ore 17,00 – Nehammer: “Con Putin non è stato un incontro amichevole” – Così la cancelleria austriaca, citata dal giornale online Kronen Zeitung, ha commentato il colloquio svoltosi oggi a Mosca tra il cancelliere Karl Nehammer e il presidente russo Vladimir Putin.
Ore 15,55 – Il cancelliere austriaco in visita da Putin: “Dirà a Putin che ha perso la guerra” – È iniziato nella residenza di campagna fuori Mosca del presidente russo l’incontro tra Vladimir Putin ed il cancelliere austriaco Karl Nehammer. Ne dà notizia il portavoce del Cremlino. Il ministro degli Esteri di Vienna Alexander Schallenberg ha anticipato che Nehammmer, nel corso del “faccia a faccia” con il presidente russo gli dirà “la verità, che ha perso la guerra”.
Ore 14,11 – Arrivati gendarmi francesi per indagare su crimini di guerra – I gendarmi francesi sono arrivati in Ucraina per aiutare nelle indagini sui crimini di guerra commessi dall’esercito russo. Lo riporta Radio Svoboda, citando l’ambasciatore francese in Ucraina Etienne de Poncins e precisando che i gendarmi sono arrivati a Leopoli. “Siamo orgogliosi di accogliere a Leopoli un distaccamento di gendarmi tecnici e scientifici venuti ad aiutare i loro colleghi ucraini nelle indagini sui crimini di guerra commessi intorno a Kiev”, ha twittato de Poncis, aggiungendo che i gendarmi inizieranno a lavorare domani.
Ore 13,00 – Lavrov attacca l’Ue: “Vuole sopprimere la Russia” – Secondo il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, le ultime dichiarazioni dell’Alto rappresentante della politica estera dell’Ue Josep Borrell sull’Ucraina indicano che l’Ue vede Kiev come “testa di ponte per sopprimere la Russia”.
Ore 12,00 – Leader Donetsk: “Operazione verrà intensificata” – “Ora l’operazione verrà intensificata”: lo dichiara il leader dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin, ad alcuni media russi. “Più rinviamo, più semplicemente la popolazione civile soffre. Abbiamo individuato aree dove alcuni passi vanno accelerati”.
Ore 11,00 – Kiev: “I russi forzano i bambini ad andare a scuola” – Secondo quanto riferito su Telegram da Lyudmila Denisova, commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino, i russi “stanno obbligando i bambini” delle aree temporaneamente occupate ad andare a scuola nonostante i combattimenti, spiegando che in questo modo “i bambini diventano così ostaggi e scudi umani per le truppe dell’aggressore russo”.
Ore 10,00 – Kiev: “Offensiva finale nel Donbass è iniziata” – L’offensiva finale russa nel Donbass “è già iniziata”: lo afferma sulla tv ucraina Vadym Denysenko, consigliere del ministro dell’Interno ucraino. “I russi stanno accumulando le loro forze – ha aggiunto – non ci sono ancora le grandi battaglie di cui si parla tanto negli ultimi giorni. Ma in generale potremmo dire che l’offensiva è già iniziata”.
Ore 9,00 – Zelensky: “Pronto a dare la vita per il mio Paese” – “Potrei non essere il guerriero più forte. Ma non sono disposto a tradire nessuno”: lo dichiara in un’intervista alla Cbs il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Non voglio fingere di essere un eroe. Amo la mia famiglia. Voglio vivere molti più anni, ma scegliendo tra fuggire e stare con la mia gente, sono pronto a dare la mia vita per il mio Paese” ha dichiarato Zelensky.
Ore 8,00 – Sale a 183 il bilancio dei bambini morti dall’inizio della guerra – Sono 183 i bambini morti dall’inizio della guerra in Ucraina. Lo scrive sul suo canale Telegram la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino, Lyudmila Denisova: “Secondo il Registro unificato delle indagini preliminari, dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, 183 bambini sono morti e 342 bambini sono stati feriti”.
Ore 7,00 – Zelensky: “Settimana cruciale, i russi preparano grande offensiva a Est” – Attraverso un messaggio diffuso nella notte il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che questa sarà una “settimana cruciale” per l’esito della guerra. “Le truppe russe si stanno predisponendo per operazioni militari su larga scala nell’Est del nostro Paese” ha dichiarato Zelensky. “Quando non si ha il coraggio di ammettere i propri errori, di chiedere scusa, di adattarsi alla realtà e imparare, ci si trasforma in mostri. E se il mondo li ignora, allora i mostri decidono che è il mondo a doversi adattare a loro. Bene, l’Ucraina fermerà tutto questo. Verrà il giorno in cui dovranno ammettere tutto” ha aggiunto il presidente.
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