“Crediamo che la presenza di persona dei leader religiosi mondiali a Kiev sia la chiave per salvare vite umane e aprire la strada alla pace nella nostra città, nel nostro Paese e oltre”, Lo ha scritto in una lettera indirizzata a Papa Francesco il sindaco di Kiev Vitaly Klitschko per invitarlo nel Paese. Nella lettera datata 8 marzo si legge: “Se un viaggio a Kiev non è possibile – continua Klitschko -, chiediamo gentilmente una videoconferenza congiunta, da registrare o trasmettere in diretta”.
Il nunzio apostolico in Ucraina, monsignor Visvaldas Kulbokas, ha confermato l’invio dell’invito al Papa da parte del sindaco di Kiev. “Ci appelliamo a Lei, come leader spirituale – si legge ancora nella lettera -, perché mostri la Sua compassione, e stia con il popolo ucraino diffondendo insieme l’appello alla pace”, conclude il sindaco.