Guerra in Ucraina, Macron non esclude l’invio di caccia a Kiev
“Nulla è escluso in linea di principio”. Lo ha detto Emmanuel Macron riguardo la richiesta ucraina di inviare aerei da guerra. In una conferenza stampa a L’Aia, il presidente francese ha detto che la possibilità di fornire jet da combattimento a Kiev sarà valutata alla luce dei “criteri” con cui vengono esaminate “caso per caso le richieste ucraine”.
Secondo Macron, la richiesta non dovrà portare a una “escalation”: le forniture cioè non dovranno essere usate per raggiungere “il suolo russo” ma “per aiutare lo sforzo di resistenza e protezione del suolo ucraino”. Inoltre, non dovranno indebolire “la capacità dell’esercito francese di proteggere il proprio suolo”.
“Le decisioni vengono prese sulla base delle richieste che vengono fatte [e] non sulle voci che circolano”, ha aggiunto Macron, aggiungendo che il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, è atteso domani a Parigi per un incontro con il suo omologo francese, Sébastien Lecornu.
Anche il primo ministro dei Paesi Bassi ha commentato l’eventuale invio di aerei da guerra a Kiev. Secondo Mark Rutte il suo paese non ha ricevuto la richiesta ma si è detto favorevole ai criteri citati da Macron. “Non ci sono tabù, ma sarebbe un grande passo”, ha detto.