Un gruppo guerrigliero greco ha rivendicato un attacco dinamitardo avvenuto nella tarda notte di mercoledì 12 ottobre 2016 in centro ad Atene.
L’esplosione si è verificata nel quartiere di Exarhia e ha danneggiato l’ingresso di un edificio, ma non ha coinvolto persone.
Nella dichiarazione diffusa dall’organizzazione anarchica Cospirazione delle cellule di fuoco su internet si legge che l’obiettivo era un magistrato e che il prossimo attentato non si limiterà a danni materiali.
“Abbiamo scelto un obiettivo simbolico per causare unicamente danni materiali, ma in futuro la Cospirazione delle cellule di fuoco non si limiterà solo a questo”.
Il gruppo ha inoltre dichiarato che l’azione era volta a manifestare supporto ai propri membri arrestati e agli altri prigionieri politici della Grecia, e ha accusato il magistrato oggetto dell’aggressione di proteggere gli interessi degli imprenditori.
La polizia sta verificando l’autenticità della rivendicazione.
Il gruppo anarchico, specializzato inizialmente in incendi dolosi, ha rivendicato numerosi pacchi bomba spediti alle ambasciate straniere di Atene nel 2010 e sono nella lista nera delle organizzazioni terroristiche degli Stati Uniti. Nel 2011 sei dei suoi membri sono stati condannati a pene detentive tra gli 11 e i 37 anni.
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