Ieri sera la polizia greca ha brutalmente represso una marcia pacifica organizzata ad Atene, provocando diversi feriti tra cui alcuni parlamentari di Mera25, movimento del fronte per la democrazia in Europa a cui fa capo l’ex ministro dell’Economia Yanis Varoufakis. Tra le persone rimaste colpite dai manganelli delle forze dell’ordine, che giravano armate, anche il giovane leader di Mera25 Thomas Achtaridis, che ha pubblicato su Facebook una foto in cui mostra le due dita rotte. “Questo è la politica dello stato di diritto guidato da Mitsotakis”, ha scritto il giovane sul social.
A muovere le proteste pacifiche organizzate nella capitale greca due cause: la protesta ambientalista contro i provvedimenti del governo di Mitsotakis che vorrebbero privatizzare l’acqua, e la solidarietà con l’anarchico Yannis Michailides, in sciopero della fame da 67 giorni. L’uomo ha scontato oltre metà della sua pena di 20 anni e avrebbe diritto, secondo la legge greca, alla libertà condizionale, ma i tribunali non vogliono concedergliela. Tanto che le sue condizioni dopo oltre due mesi di digiuno sarebbero diventate molto gravi.
“Stanotte la polizia greca ha brutalmente colpito i membri del nostro partito, la gioventù e i parlamentari di Mera25 (e non solo di Mera25), che stavano protestando in favore dell’ambiente e dell’acqua. Mi chiedo: fino a che punto bisognerà arrivare per chiamare il ‘governo’ con il suo vero nome di regime?”, ha scritto su Twitter uno degli esponenti del partito, Erik Edman. Tra le persone prese di mira anche i giornalisti che cercavano di riprendere l’azione repressiva delle forze dell’ordine.