Il ministro delle Finanze greco, Euclid Tsakalotos, ha incontrato a Parigi il suo omologo francese, Michel Sapin, in una serie di bilaterali volti a convincere i creditori internazionali che la Grecia è sulla strada giusta nel suo ambizioso piano di ridurre drasticamente il debito pubblico nazionale, che attualmente è oltre il 180 per cento sul Pil.
Oltre al ministro delle Finanze francese, Tsakalotos ha incontrato altri cinque rappresentanti dell’economia dell’euro-zona nei giorni scorsi.
Il governo greco sta portando avanti una serie di riforme impopolari che sono state accettate dalla popolazione in cambio di un prestito concesso dai creditori internazionali pari a 86 miliardi di euro, il terzo da quando la crisi in Grecia è iniziata.
Il parlamento tuttavia dovrà ancora approvare le riforme più dure, fra cui la revisione del sistema nazionale delle pensioni e il raddoppio delle tasse per i contadini.
I creditori della Grecia dovranno anche valutare e approvare lo status delle riforme finora effettivamente implementate da Atene al fine di arrivare a un’eventuale rinegoziazione dei termini del debito greco.
Nel frattempo, il liberale Kyriakos Mitsotakis è stato eletto leader del partito conservatore Nuova Democrazia, il principale partito d’opposizione a Syriza, che attualmente governo il paese.
— COME È INIZIATA LA CRISI IN GRECIA
— COS’È SYRIZA cosa vuole e chi c’è dietro il partito greco di sinistra radicale che ha messo sotto sopra il sistema politico in Grecia