Il governo statunitense ha rivelato il 15 marzo le accuse a carico di due spie e di due hacker russi per aver violato circa 500 milioni di account Yahoo! nel 2014. Due degli accusati, Dmitry Dokuchaev e il suo superiore Igor Sushchin, sono funzionari del FSB, i servizi di sicurezza federali russi che hanno raccolto l’eredita del Kgb. Si tratta della prima incriminazione portata avanti dal governo degli Stati Uniti ai danni di funzionari russi per crimini informatici.
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Le autorità americane hanno comunicato l’identità anche dei due hacker, Alexsey Belan e Karim Baratov. Il dipartimento di giustizia americano ha riferito che Baratov è stato arrestato in Canada martedì 14 marzo e il suo caso è di competenza delle autorità canadesi.
Belan, invece, è nella lista dei cyber criminali più ricercati al mondo ed è già stato accusato due volte per intrusioni in tre grandi società hi-tech in Nevada e California nel 2012 e nel 2013. Al momento si trova in Russia sotto la protezione del suo governo.
Le accuse non si riferiscono alla violazione delle email dei Democratici avvenuta durante la campagna elettorale per le elezioni presidenziali del 2016. Al momento Stati Uniti e Russia non hanno un accordo sull’estradizione. La vice ministra della giustizia Mary McCord auspica la collaborazione delle autorità russe per consegnare alla giustizia i responsabili dei crimini.
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