Le autorità dei Paesi Bassi hanno ritirato il permesso di atterraggio per il volo del ministro degli Esteri turco, che sarebbe dovuto arrivare a Rotterdam l’11 marzo 2017, dopo la polemica scoppiata tra i due paesi per il divieto di fare campagna elettorale imposto al politico turco dal governo olandese.
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In una nota il governo dei Paesi Bassi ha detto di aver ritirato il permesso di volo a causa di “rischi per l’ordine pubblico e la sicurezza”, causati dalla visita del ministro Mevlut Cavusoglu a Rotterdam.
Venerdì 10 marzo 2017 il sindaco della città olandese aveva reso noto Cavusoglu non avrebbe tenuto alcun comizio a sostegno di Erdogan in vista del referendum sul presidenzialismo di Ankara. Ma il ministro aveva detto che sarebbe volato comunque nei Paesi Bassi.
Giovedì 2 marzo 2017 era stato impedito al ministro della Giustizia turco Bekir Bozdag di tenere un comizio nella città tedesca di Gaggenau, causando giorni di forti tensioni tra il governo di Ankara e quello di Berlino.
“Gli olandesi sono residui del nazismo e del fascismo”, è stato il commento del presidente della Turchia Recep Tayyp Erdogan.
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