Google ha presentato i Google Pixel Buds, gli auricolari wireless potenzialmente in grado di abbattere per sempre il muro delle differenze linguistiche.
Le cuffie rappresentano uno dei progetti più ambiziosi del gigante di Mountain View: uno strumento capace di tradurre all’istante 40 lingue diverse utilizzando l’applicazione Google Translate.
“È come avere un proprio interprete personale ovunque si vada. Poniamo il caso vi troviate a Little Italy e vogliate ordinare un piatto di pasta sfoggiando un ottimo italiano. Tutto quello che dovrete fare è premere sulla cuffia destra e chiedere all’applicazione di aiutarvi a parlare la lingua”, ha scritto il product manager di Google, Adam Champy, sul blog dell’azienda.
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Google pixel buds
Le nuove cuffie di Google sono uno strumento molto simile all’app di Google Translate già disponibile sugli store Android e iOS, ma decisamente più ambizioso e funzionale, dal momento che sarà possibile inserire l’auricolare nel nostro orecchio e utilizzarlo mentre qualcuno ci parla, arrivando così a comprendere – teoricamente – tutte le lingue al mondo.
Dotati di un’autonomia di circa cinque ore con una singola ricarica, i Pixel Buds saranno venduti in una speciale confezione che funge essa stessa da caricatore.
Le cuffie saranno disponibili per l’acquisto dal prossimo novembre al prezzo di 159 dollari.
Al momento del lancio potranno essere utilizzate solo con il Pixel2, lo smartphone di casa Google, ma non è escluso che in futuro possano essere compatibili con altri tipi di dispositivi.
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Nella foto qui sotto: gli auricolari Pixel Buds, le nuove cuffie di Google in grado di tradurre all’istante 40 lingue diverse