Il 7 luglio, durante le operazioni militari per la riconquista di un villaggio da parte dell’esercito iracheno e dei suoi alleati, il sedicente Stato Islamico ha ucciso due giornalisti insieme a diverse altre persone a 70 chilometri dalla città di Mosul. A riferirlo è stata l’agenzia di stampa AFP.
I terroristi hanno attaccato il villaggio di Imam Gharbi, sulla riva occidentale del fiume Tigri. Tra i feriti ci sono altri due giornalisti iracheni e un numero imprecisato di civili e militari del paese mediorientale. Secondo fonti dell’esercito di Bagdad i terroristi si sarebbero infiltrati nel villaggio nella tarda serata di mercoledì 5 luglio.
I due giornalisti rimasti uccisi, Harb Hazaa al-Dulaimi, corrispondente distaccato presso le truppe di stanza a Mosul e il suo cameraman Sudad al-Duri lavoravano per il canale televisivo iracheno Hona Salaheddin.
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