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    Giappone, un terremoto di magnitudo 6.7 colpisce l’isola di Hokkaido: 16 vittime e 26 dispersi

    Migliora la situazione della corrente elettrica, ripristinata in circa 1,4 milioni di abitazioni, mentre circa un altro milione di case torneranno ad avere l'elettricità entro oggi

    Di Marta Facchini
    Pubblicato il 6 Set. 2018 alle 07:41 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 16:14

    Una scossa di terremoto di 6,7 gradi sulla scala Richter ha colpito questa notte, giovedì 6 settembre, l’isola giapponese di Hokkaido.

    Un primo bilancio parla di almeno 16 vittime. 26 i dispersi e 300 i feriti. A riferirlo è il premier giapponese, Shinzo Abe, nel corso di una riunione del governo.

    Particolarmente colpito è stato il villaggio di Atsuma, da cui provengono tutti i dispersi e gran parte delle vittime. All’opera per le operazioni di soccorso ci sono vigili del fuoco, agenti di polizia e soldati delle Forze di Auto-Difesa: la ricerca dei sopravvissuti sotto le macerie e’ compiuta anche con l’aiuto di ruspe e dei cani.

    Migliora la situazione della corrente elettrica, ripristinata in circa 1,4 milioni di abitazioni, mentre circa un altro milione di case torneranno ad avere l’elettricità entro oggi, anche se occorrerà circa una settimana, secondo stime del Ministero per il Commercio e l’Industria giapponese, per una ripresa completa del servizio su tutta l’isola.

    Inoltre sono più di trecento gli ospedali senza corrente elettrica e circa 40mila abitazioni sono senza acqua corrente, secondo un bilancio della prima mattina di oggi, ora locale, ripreso dall’agenzia di stampa Kyodo.

    Continuano i disagi nel trasporto aereo: oltre cento i voli cancellati per la giornata di oggi dal maggiore aeroporto di Hokkaido, mentre lentamente si sta ripristinando il trasporto ferroviario, ed entro la giornata di oggi è prevista la ripresa di alcune tratte dei treni ad alta velocità.

    Il terremoto ha provocato un black-out in una vasta area di Hokkaido, l’isola più settentrionale dell’arcipelago giapponese, e ha provocato anche interruzioni dei servizi telefonici e delle trasmissioni televisive. La potente scossa ha causato frane e smottamenti nella cittadina di Atsuma, situata vicino all’epicentro.

    L’aeroporto di Sapporo rimarrà chiuso per l’intera giornata, ha informato il ministero dei Trasporti, e subiranno restrizioni anche i servizi dei treni super veloci Shinkansen.

    Il black out durante la notte ha riguardato anche 40 ospedali della regione, le linee telefoniche e il segnale di trasmissione dei canali televisivi locali.

    Il governo ha istituito un’unita di crisi, approvando l’invio di 25mila uomini delle forze di Autodifesa, la cui priorità.

    La centrale nucleare di Tomari, che non era in funzione prima del terremoto, è stata costretta ad attivare il sistema d’emergenza per mantenere il processo di raffreddamento operativo.

    Scosse di assestamento sono state registrate prima e dopo il sisma, per tutta la notte e anche la mattina.

    Circa 20mila soccorritori sono al lavoro, ha riferito il portavoce del governatore, Yoshihide Suga, e altri 20mila soldati dovrebbero unirsi.

    “Faremo del nostro meglio per salvare vite”, ha assicurato il premier Shinzo Abe. Le vittime del sisma si vanno ad aggiungere ai 10 morti e 300 feriti causati dal tifone Jebi, considerato il piu’ potente degli ultimi 25 anni, che si e’ abbattuto sul Giappone.

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