Cosa direbbero gli appassionati di cantieri e lavori stradali, di solito arzilli vecchietti in pensione, di una buca colossale nel manto stradale riparata in soli due giorni? Probabilmente rimarrebbero profondamente delusi, ma il Giappone, si sa, è un paese estremamente efficiente.
Il centro cittadino di Fukuoka era stato chiuso al traffico quando una gigantesca voragine si era aperta proprio davanti a una stazione ferroviaria particolarmente trafficata, minacciando tra l’altro di far crollare gli edifici circostanti.
(qui sotto la gigantesca voragine nel centro di Fukuoka. Credit: Kyodo. L’articolo prosegue sotto l’immagine)
L’episodio era avvenuto intorno alle 5 del mattino dell’8 novembre e immediatamente le autorità giapponesi si erano attivate per riparare il grave danno: sistemare le condutture fognarie, rimpiazzare i semafori, ristendere il manto stradale ecc.
Agli operai nipponici sono servite solo 48 ore per portare a termine i lavori e la via ha riaperto al traffico e ai pedoni nella prima mattina di martedì 15 novembre, ma solo dopo aver ricevuto l’OK da parte degli enti incaricati di effettuare i controlli per la sicurezza e la salute pubblica.
La voragine di 30 metri per 27, profonda ben 15 metri, si era aperta a causa dei lavori di espansione di una linea della metropolitana.
Aveva causato diversi disagi: tagli della linea elettrica, disturbi alla linea telefonica, interruzione della fornitura di gas e acqua, ma fortunatamente nessun ferito.
Gli operai hanno riempito la colossale buca con 6.200 metri cubi di sabbia e cemento e, secondo il sindaco di Fukuoka Soichiro Takashima, il terreno è adesso 30 volte più compatto e forte di prima.