Il Partito liberaldemocratico, al potere in Giappone per la maggior parte del secondo dopoguerra dal 1955 in poi, ha perso la maggioranza alla Camera bassa del Parlamento durante le elezioni legislative tenute ieri, domenica 27 ottobre, per la prima volta dal 2009.
Si tratta di un vero e proprio fallimento politico per il neo-premier Ishiba Shigeru, che dopo aver conquistato la guida del movimento di governo il 1° ottobre aveva indetto le consultazioni anticipate e fissato l’obiettivo di conquistare almeno 233 seggi (su 465) per la coalizione tra il suo Partito liberaldemocratico e il Komeito. Tuttavia, secondo i risultati definitivi, il partito di governo ha ottenuto solo 191 deputati mentre i suoi alleati si sono fermati a 24, perdendo 64 seggi rispetto alla scorsa legislatura.
Il principale partito di opposizione invece, il Partito Democratico Costituzionale del Giappone guidato dall’ex premier Yoshihiko Noda, si è assicurato 148 seggi, in netto aumento rispetto ai 98 conquistati nella scorsa tornata elettorale. Il Partito Democratico del Popolo, guidato da Yuichiro Tamaki, ha quadruplicato i deputati, passando da 7 a 28 seggi allaCamera bassa del Parlamento, mentre il Partito dell’innovazione giapponese ha perso sei parlamentari rispetto alla scorsa legislatura, conquistando solo 38 seggi.
Malgrado il buon risultato alle urne però l’opposizione resta divisa e l’unica opzione per trovare una nuova maggioranza sembra un accordo tra l’attuale coalizione di governo e uno degli altri movimenti rappresentati in Parlamento. Il premier Ishiba infatti ha annunciato di voler restare in carica, pur scusandosi per il deludente risultato.
“Dobbiamo accettare umilmente e solennemente questo risultato, riflettere sinceramente e lavorare per un completo rinnovamento del nostro partito”, ha dichiarato oggi in conferenza stampa il premier 67enne, che ha annunciato di non aver intenzione di formare subito un’altra coalizione. “Abbiamo ricevuto un giudizio eccezionalmente duro dal pubblico. È profondamente deplorevole che il nostro Partito liberaldemocratico, insieme al nostro partner di coalizione Komeito, abbia perso molti stimati membri (alla Camera bassa del Parlamento, ndr)”.
“Dobbiamo iniziare discutendo su come introdurre le politiche proposte da ciascun partito, con un atteggiamento umile”, ha concluso il primo ministro giapponese. “Dobbiamo lavorare per costruire un rapporto di fiducia con gli altri partiti in modo che le persone capiscano che stiamo lavorando insieme per il loro bene. Questa è una responsabilità che dobbiamo assolvere come partito di maggioranza”.