Il parlamento giapponese ha approvato una legge per consentire all’imperatore Akihito di procedere all’abdicazione. Si tratterebbe della prima volta che un imperatore lascia il suo ruolo in Giappone negli ultimi duecento anni.
Akihito, 83 anni, ha detto già nel 2016 che la sua età e le sue condizioni di salute stavano iniziando a rendere difficile per lui l’adempimento dei suoi doveri ufficiali, ma non esisteva alcuna previsione di legge che gli permettesse di abdicare. Il governo darà ora avvio al procedimento per la sua abdicazione.
La legge, che si applica solo ad Akihito e non agli imperatori futuri, include anche una risoluzione che apre al dibattito su una nuova regola che consentirebbe alle donne giapponesi di restare nella famiglia imperiale anche dopo il matrimonio (pur rimanendo impossibilitate a ereditare).
L’imperatore dovrebbe lasciare il trono alla fine del 2018 e a lui dovrebbe succedere il principe Naruhito.
Akihito è stato operato al cuore e ha avuto un tumore alla prostata. Ha occupato il trono giapponese dalla morte di suo padre Hirohito nel 1989.
La costituzione vieta all’imperatore giapponese di fare qualsiasi dichiarazione politica, quindi Akihito non avrebbe potuto semplicemente dire che voleva abdicare, perché questo sarebbe stato ritenuto un commento sulla legge in vigore.