Alcuni residenti nella città di Bautzen, vicino a Dresda, nella Germania orientale, si sono scontrati con un gruppo di richiedenti asilo. Circa 80 cittadini, vicini ai gruppi di estrema destra, nella tarda serata di mercoledì 14 settembre hanno assalito un ostello in cui sono ospitati venti migranti.
L’incidente è solo l’ultima manifestazione di un crescente sentimento anti-rifugiati in Germania, la nazione che con la “politica delle porte aperte” voluta dalla cancelliera Angela Merkel ha accolto nell’ultimo anno oltre un milione di rifugiati, perlopiù siriani.
A scatenare gli scontri sarebbe stato un incidente avvenuto durante il pomeriggio, quando i residenti hanno protestato accusando i richiedenti asilo di essersi impossessati della piazza del centro cittadino.
Testimoni hanno raccontato che quando è arrivata la polizia per chiedere ai migranti di abbandonare la piazza, questi si sono rifiutati e alcuni di loro avrebbero anche lanciato delle bottiglie contro gli agenti.
Dopo che i migranti erano stati dispersi, circa 80 persone appartenenti a un gruppo di estrema destra li hanno inseguiti. Alcuni di loro hanno anche lanciato delle pietre contro un’ambulanza che stava trasportando in ospedale un marocchino di 18 anni rimasto ferito negli scontri.
Nell’ultimo anno le tensioni nella città di Bautzen a causa dei migranti sono pericolosamente aumentate. Alcuni abitanti si dimostrarono persino contenti quando a febbraio un edificio che ospitava profughi fu dato alle fiamme.
La città di Bautzen si trova a meno di 60 chilometri da Dresda, dove è nato il movimento xenofobo e “anti-islamizzazione” Pegida e alcune zone della regione hanno visto un’impennata nei consensi per il partito di destra populista e anti-immigrazione Alternative fuer Deutschland (Afd).
Afd è l’unico partito tedesco a beneficiare dell’attuale situazione: alle ultime elezioni amministrative di marzo e settembre ha ottenuto ottimi risultati come in Sassonia-Anhalt, dove ha ottenuto il 21,5 per cento di voti o in Meclemburgo-Pomerania, dove ha superato nei consensi i Cristiano democratici della Merkel.
Per la cancelliera, invece, è uno dei momenti più difficili nella sua vita politica, con un indice di gradimento tra gli elettori per la prima volta inferiore al 45 per cento.
Il deludente risultato alle regionali potrebbe indebolire la posizione della Merkel all’interno del suo partito, dove sta crescendo l’opposizione di chi la ritiene la vera responsabile dell’impennata dei consensi ottenuti dall’Afd.
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