Dopo che sono trascorsi quasi sei mesi dalle elezioni federali, la Germania ha un nuovo governo.
La formazione di nuovo esecutivo è stata possibile grazie al risultato del referendum interno al Partito socialdemocratico tedesco (Spd) con il quale i circa 460mila iscritti hanno definitivamente approvato la “Grande coalizione” con l’Unione cristiano-democratica.
Il 12 marzo 2018, i leader dell’Unione cristiano-democratica (Cdu), dell’Unione cristiano-sociale (Csu) e del Partito socialdemocratico (Spd) hanno firmato il programma del nuovo governo, che sarà il quarto guidato da Angela Merkel, contenuto in 177 pagine.
Il presidente ad interim dell’Spd e nuovo ministro delle finanze, Olaf Scholz, ha promesso che la Grosse Koalition reggerà per l’intera durata della legislatura e porterà vantaggi concreti a tutti i cittadini, sia in Germania che nel resto dell’Europa.
Gli obiettivi principali dei socialdemocratici per il nuovo governo sono la riforma delle istituzione dell’Ue e una correzione di rotta in campo di finanze, investimenti e solidarietà reciproca.
La cancelliera Merkel ha sottolineato la necessità di trovare dei compromessi per mettere assieme partiti e realtà politiche anche molto diverse tra loro.
“Abbiamo un governo stabile in grado di agire”, ha detto Merkel durante la cerimonia della firma del programma.
“Vorrei per tutti benessere e prosperità”, ha aggiunto.
Il 14 marzo la Cancelliera verrà eletta dopo aver ricevuto il voto di fiducia dai deputati del Bundestag, il parlamento tedesco.
Merkel ha ottenuto 364 voti di appoggio al nuovo governo, 9 in più della maggioranza necessaria di 355 voti.
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