Germania: parcheggi dedicati a gay e migranti. L’annuncio scatena le polemiche
In Germania un parcheggio ha annunciato che dedicherà alcuni posti auto a migranti e a membri della comunità Lgbtqi, scatenando forti polemiche. Negli scorsi giorni Hanauer Parkhaus GmbH (Hpg) di Hanau, nei pressi di Francoforte, ha annunciato che tre posti auto saranno dedicati alla “diversità” e saranno contrassegnati da una bandiera arcobaleno dipinta sulle pareti del parcheggio sotterraneo. La notizia, diffusa da Bild e da media internazionali come il Daily Mail, ha scatenato dure reazioni, spingendo un membro della giunta a chiarire che i posti non saranno riservati a gay e migranti ma rappresentano solo un tentativo di promuovere “diversità e tolleranza” nella stessa città in cui l’anno scorso 11 persone sono morte in un attacco terroristico da parte di estremisti di destra contro locali frequentati da residenti di origine turca.
“Sono rimasto molto sorpreso dalla veemenza delle reazioni”, ha detto Thomas Morlock, assessore ai trasporti e a sua volta presidente del consiglio di sorveglianza di Hpg, affermando che le polemiche sono dovute a notizie fuorvianti. “Non cambierà proprio niente”, ha aggiunto in un’intervista al quotidiano Süddeutsche Zeitung, affermando che non costerà meno parcheggiare nei posti per la “diversità”.
“Alla fine rimane uno striscione arcobaleno dipinto sul muro. Al di là di quello, i posti auto sono ovviamente per tutti, non sono posti auto riservati. Questa è un’espressione sbagliata, portata dal servizio di Bild. Il titolo suggerisce che i parcheggi sono solo per determinate persone come i migranti. Questo non appare nel nostro comunicato stampa, non una parola”, ha detto.
Secondo Morlock, i posti dedicati alla diversità rimarranno, ma non ne saranno aggiunti altri. “Il muro dietro i tre parcheggi è ora dipinto con i colori dell’arcobaleno. Non intendiamo cambiarlo. Darebbe esattamente il segnale sbagliato”, ha detto, dopo aver affermto che con quel gesto, Hanau voleva mostrare di essere “una città cosmopolita”.