Germania e Olanda riprenderanno i propri terroristi Isis detenuti in Turchia
Germania e Olanda hanno promesso di riprendersi i terroristi dell’Isis e le loro famiglie attualmente detenuti in Turchia. Lo ha detto il ministro dell’Interno di Ankara, Suleyman Soylu.
“Vorrei ringraziare in particolare due paesi. Uno è la Germania e l’altro l’Olanda”, ha detto il ministro Soylu durante un discorso nella provincia sudorientale di Van. “Ieri sera hanno confermato che riprenderanno i terroristi di Daesh (Isis) che sono cittadini dei loro paesi e le loro mogli, figli e tutti gli altri”, ha continuato.
Lunedì 11 novembre il governo di Recep Tayyip Erdogan ha avviato le nuove espulsioni dei foreign fighter, che riguarderanno in questa prima fase almeno una ventina di miliziani europei verso Irlanda, Germania, Francia e Danimarca.
Da lunedì scorso un cittadino statunitense accusato di legami all’Isis si trova bloccato al confine tra Turchia e Grecia, dopo che le autorità turche hanno tentato di espellerlo mentre quelle greche hanno rifiutato di ammetterlo nel paese.
Nelle carceri turche ci sono 1.201 jihadisti del Califfato, ha precisato Erdogan, oltre a 287 – in gran parte stranieri – catturati durante l’offensiva lanciata il mese scorso contro le milizie curde in Siria.
Il ministro Soylu oggi, mercoledì 13 novembre, ha dichiarato che le autorità turche hanno catturato in Siria un esponente importante dell’Isis, aggiungendo che sono ancora in corso gli interrogatori del sospettato.
La scorsa settimana il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva annunciato che la Turchia aveva catturato una moglie, la sorella e il cognato dell’ex leader dell’Isis, Abu Bakr al-Baghdadi, ucciso in un raid statunitense il 26 ottobre.