Il 7 dicembre 2018 la Democrazia cristiana tedesca ha eletto Annegret Kramp-Karrenbauer leader del partito al posto di Angela Merkel. (qui il suo profilo)
La cancelliera aveva annunciato a fine ottobre che non si sarebbe ricandidata alle successive elezioni federali, previste per il 2021. La decisione era stata presa all’indomani della seconda batosta elettorale, in Assia arrivata dopo quella in Baviera.
Nel suo ultimo discorso davanti ai membri della Cdu, la cancelliera Angela Merkel ha invitato il partito a guardare al futuro e a rimanere fedele ai loro valori “cristiani, democratici”.
La Merkel ha guidato il partito per 18 anni e ricopre il ruolo di cancelliera dal 2005.
I candidati – Erano tre i membri del partito che miravano alla presidenza della Cdu. La favorita era stata fin da subito Annegret Kramp-Karrenbauer: 55 anni, è una politica di esperienza, ex governatrice della Saar e da febbraio 2018 segretaria generale del partito, proprio grazie al sostegno di Angela Merkel.
In corsa c’era anche Friedrich Merz, rivale della Merkel che aveva intenzione di eliminare dalla costituzione il diritto di asilo per tutti coloro che sono “perseguitati politicamente”. Tra i suoi obiettivi anche quello di consolidare il ruolo di leader del paese nell’Unione europea.
Merz, 63 anni, aveva perso la gara per la direzione del partito contro la Merke già nel 2002. Nelle elezioni del 2018 per il ruolo di leader della Democrazia cristiana, era sostenuto dai membri della Cdu stanchi delle politiche della Merkel. Tra i suoi sostenitori anche uno dei veterani del partito, Wolfgang Schaeuble.
Il nuovo leader della Cdu è stato scelto da 1.001 delegati che hanno espresso il loro parere con scrutinio segreto nel corso del congresso del partito tenutosi ad Amburgo.
Il vincitore guiderà la Cdu nelle prossime elezioni federali, previste per l’ottobre 2021.
Per vincere, un candidato deve ottenere più del 50 percento dei voti validi espressi dai presenti. Se non c’è nessun vincitore dopo il primo turno di votazioni, viene effettuato un ballottaggio tra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di preferenze.
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