George Floyd, Trump: “I codardi si inginocchiano”
Donald Trump continua ad infiammare le polemiche mentre continuano negli Stati Uniti le manifestazioni in nome di George Floyd, contro il razzismo e le brutalità della polizia. “I leader guidano. I codardi si inginocchiano”, è il messaggio ritwittato ieri dall’inquilino della Casa Bianca rilanciando il messaggio di un esponente repubblicano contenente due foto: una che ritrae il tycoon nella oramai famigerata passeggiata conclusasi con la foto con la Bibbia e un’altra che mostra Joe Biden con la mascherina inginocchiato, il gesto simbolo della protesta di questi giorni.
Esponenti repubblicani non voteranno Trump
Al presidente Usa in questi giorni stanno voltando le spalle diversi big del suo partito. Nella corsa delle presidenziali 2020 Trump, criticato per la gestione delle proteste in corso nel Paese, non verrà appoggiato da George W Bush, Mitt Romney e altri esponenti repubblicani di lunga data. Non verrà votato dall’ex presidente George W Bush, mentre suo fratello Jeb, ex governatore della Florida e candidato alla presidenza del Gop nel 2016, starebbe ancora decidendo per chi votare.
Powell sosterrà Biden
Intanto il generale a quattro stelle in pensione Colin Powell, che ha servito il Paese ricoprendo cariche militari e diplomatiche durante le amministrazioni di Ronald Reagan, George HW Bush e George W Bush, ha annunciato che sosterrà il democratico Joe Biden, come già fece con Barack Obama e Hillary Clinton. Powell, primo afroamericano diventato segretario di Stato Usa, non crede che Trump dovrebbe essere rieletto presidente, perché – ha detto in un’intervista alla Cnn – “mente sempre” e si è “allontanato” dalla Costituzione mentre gli americani protestano in piazza per la morte di George Floyd. “Penso che non sia stato un presidente efficace. Mente sempre. Ha iniziato a mentire dal giorno dell’insediamento, quando abbiamo avuto una discussione sull’entità della folla che era lì. La gente scrive libri sulla sua cosa preferita, mentire. E non credo sia nel nostro interesse”, ha detto Powell.
Non si è fatta attendere la risposta di Trump a Powell. Su Twitter ha scritto: “Colin Powell, un duro che ha molte responsabilità per il nostro ingresso nelle disastrose guerre del Medio Oriente, ha appena annunciato che voterà per un altro duro, Joe Biden l’Addormentato. Powell non ha detto che l’Iraq aveva ‘armi di distruzione di massa’? Non le avevano, ma siamo andati in guerra!”.
Altro caso che ha fato infuriare Trump riguarda le dimissioni del responsabile della pagina degli editoriali del New York Times, James Bennet, che ha lasciato dopo le polemiche per la pubblicazione del commento del senatore repubblicano Tom Cotton (che chiedeva l’intervento dei militari per sedare i disordini). Il presidente su Twitter ha difeso il giornalista: “Se n’è appena andato un Opinion Editor del New York Times. Esatto, ha lasciato per l’eccellente commento scritto dal nostro grande senatore @TomCottonAR. Trasparenza! Lo Stato dell’Arkansas è molto orgoglioso di Tom. Il New York Times è una fake news!!!”.
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