Gli fanno una domanda su Trump: Trudeau resta 20 secondi in silenzio | VIDEO
Venti lunghissimi secondi. Questo il tempo che il primo ministro canadese Justin Trudeau ha aspettato, in silenzio, prima di rispondere alla domanda di un giornalista riguardo la gestione delle proteste che da una settimana stanno attraversando gli Stati Uniti a seguito della morte di George Floyd. Il giornalista ha chiesto al primo ministro di commentare la scelta del presidente Donald Trump di utilizzare l’esercito per fermare le proteste, facendo riferimento all’episodio di ieri, mercoledì 3 giugno, quando gas lacrimogeni sono stati usati contro i manifestanti per lasciar spazio ad una foto del presidente di fronte a una chiesa bruciata vicino alla Casa Bianca.
“Assistiamo tutti con orrore e costernazione a cosa sta accadendo negli Stati Uniti: è tempo di unire tutte le persone, ma è anche tempo di ascoltare, è tempo di imparare cos’è l’ingiustizia e cosa continua a essere nonostante i progressi fatti in anni e decenni – ha risposto Trudeau dopo il lungo silenzio. – Ma è il momento per noi canadesi di riconoscere che anche noi abbiamo le nostre sfide, le discriminazioni che i canadesi neri e i canadesi vittime di pregiudizi razziali affrontano ogni giorno. C’è una discriminazione sistemica in Canada, il che significa che il nostro sistema tratta i canadesi di colore, i canadesi che sono vittime di pregiudizi razziali, in modo diverso rispetto agli altri”.
Leggi anche: 1. Morte Floyd, Trump: “Ho fatto per i neri più di Lincoln”. Biden: “È solo un bianco razzista” 2. Usa, sfiorato un altro “caso Floyd”: poliziotto tiene il ginocchio sul collo di un manifestante 3. America, ragazzo bianco impugna un’arma, la polizia lo lascia andare: il video virale