Da più di una settimana ormai negli Usa vanno avanti le proteste per la morte di George Floyd, il 46enne afroamericano deceduto in circostanze sospette durante un controllo di polizia lo scorso 25 maggio a Minneapolis. In 42 città stato imposto il coprifuoco. Il bilancio degli scontri finora è di 8 morti, centinaia di feriti e circa migliaia di arresti.
A Seattle c’è stato un episodio di violenza durante una manifestazione. In un video che gira sui social si vedono alcuni agenti che picchiano con calci e pugni un dimostrante bloccato a terra. Nel video si vede uno dei poliziotti togliere il ginocchio del collega dal collo del manifestante arrestato.
Floyd è morto dopo essere stato trattenuto allo stesso modo, per oltre 8 minuti. In questo caso, l’agente tiene il ginocchio sul collo dell’uomo per circa 13 secondi, prima che l’altro ufficiale afferri il ginocchio del collega e lo sposti. Intorno, le proteste dei presenti che urlano di smetterla di usare questo sistema. Il filmato, condiviso su Twitter da un reporter, ha scatenato ulteriori critiche e condanne sui social e il dipartimento di polizia ha riferito che sta esaminando l’uso della forza in questa vicenda, anche alla luce dei video condivisi su varie piattaforme online.
Il giorno prima, sempre durante una manifestazione di Seattle, una bambina era stata colpita dallo spray al peperoncino. Le persone intorno a lei hanno cercato di darle sollievo versandole, tra le altre cose, del latte sul viso.